Di Battista dice «sei un grande» ai grillini che si dimettono

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Ecco come ha preso l'addio di Max Bugani

Max Bugani ha lasciato la segreteria politica di Luigi Di Maio. Uno degli uomini chiave del Movimento 5 Stelle, socio di Rousseau, ha abbandonato la nave. Non ha sopportato le ultime vessazioni subite proprio da parte di Luigi Di Maio che, in un primo momento, gli ha decurtato lo stipendio (passando da 3800 euro al mese a 1600) e che, poi, lo ha accusato di lavorare poco. La scelta di Max Bugani è stata quella di lasciare, affermando di non essere attaccato alla poltrona.



Max Bugani rassegna le dimissioni

Le sue dimissioni sono state accompagnate da questa citazione: «e in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un’esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutto lì, in questo consiste. È in quei dieci centimetri davanti alla faccia».



Alessandro Di Battista applaude per le dimissioni di Max Bugani

Le dimissioni di Massimo Bugani sono state accolte con entusiasmo da Alessandro Di Battista, che ha commentato immediatamente: «Sei un grande». Un commento che ha lasciato interdetti molti. Se da un lato, questo fronte rimarca ancora di più una spaccatura interna tra il Movimento 5 Stelle delle origini (quello di Di Battista e di Bugani, appunto), dall’altro lato evidenzia come – pur di mantenere la propria barra dritta – non si esiti ad esultare per l’addio di un componente del partito in un momento così delicato e cruciale per le sorti pentastellate.

Il paradosso è evidente: Di Battista, che dovrebbe essere organico al M5S, applaude l’abbandono di un ruolo chiave da parte di un’altra persona organica ai pentastellati. Si sprecano, dunque, i messaggi per Luigi Di Maio che, al momento, è sempre più isolato e lontano da quelli che erano i valori di una volta del Movimento: chi lo conosce bene, lo descrive come un corpo a sé stante. Che prima o poi pagherà le conseguenze delle sue scelte.



FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI