Mario Mattioli invita Roberto Saviano a suicidarsi

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Il tweet del giornalista contro lo scrittore dopo un post su Gesù. Poi cancella il profilo

Quel tweet di Mario Mattioli contro Saviano non è più online nonostante il giornalista, storico volto e voce della Rai – con sua apparizione nel ruolo di telecronista di boxe anche nel film ‘Bomber’ con Bud Spencer – avesse poco prima confermato il tutto spiegando come il tutto sia una sua personalissima opinione. Parole forti in risposta al post pubblicato dallo scrittore napoletano la sera della Vigilia di Natale, con allegata una foto della Vergine Maria che partorisce fisicamente Gesù bambino. Per questo motivo, e per le parole che corredano l’immagine, lo storico giornalista delle televisione pubblica ha chiesto a Saviano di suicidarsi.



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Ripercorriamo in breve le tappe di questa vicenda. Erano le 20.44 del 24 dicembre, quando sul profilo Facebook di Roberto Saviano è comparso un post con tanto di foto (oscurata perché il contenuto è ritenuto sensibile dal social network).



Secondo Saviano, dunque, Gesù è un uomo come tutti e il suo parto non è come viene immaginato e descritto dal pensiero comune. Il tutto con la forte immagine a corredo.



Mattioli contro Saviano per il post sulla Natività

Una scelta che è stata contestata da molti per la crudezza dell’immagine. Inoltre, per un cristiano, sentire asserire che Gesù Cristo sia un uomo come tutti appare abbastanza blasfemo. Ed è questo che ha scatenato la reazione di Mario Mattioli contro Roberto Saviano in quel tweet che, dopo quasi sette ore, è stato cancellato, insieme al profilo del giornalista.

«Io non ho l’indirizzo mail del Sig. Saviano perché vorrei dirgli che solo le Iene si comportano come lui. Il vilipendio alla Verginità della Madonna è offensivo per i Cattolici. Io lo sono e credo che Saviano, se avesse un’anima, si dovrebbe suicidare»

La rivendicazione e la cancellazione del profilo

Poche ore dopo, e qualche istante prima della cancellazione del tweet e del profilo, Mattioli aveva detto di assumersi tutte le responsabilità di quello che aveva detto e scritto nei confronti di Roberto Saviano, rivendicando la propria libertà di espressione seppur, ha confessato, con toni molti accesi e sopra le righe. Poi, però, dopo gli insulti che stava ricevendo, ha preferito cancellarsi dai social. Oppure ne è stato sospeso, anche se sembra più verosimile la prima versione.

(foto di copertina: ANSA/ GUIDO MONTANI/ I50 + ANSA/ETTORE FERRARI + Tweet di Mario Mattioli)