Matteo Salvini e il biberon per bere latte e miele
13/04/2019 di Redazione
Il ritorno della comunicazione da uomo semplice di Matteo Salvini. Da un po’ di tempo i suoi post à la pane e Nutella scarseggiavano sulla sua bacheca Facebook. Evidentemente, Luca Morisi – il suo social media manager – aveva ritenuto necessario variare un po’ il tema rispetto a quanto mostrato nei mesi precedenti. Oggi, invece, Matteo Salvini torna a mostrare quello che fa nella vita di tutti i giorni e fotografa un barattolo di miele appiccicoso con un biberon accanto.
Matteo Salvini e il biberon
La didascalia del post è di quelle memorabili: «Latte, miele e buonanotte»
Nell’ultimo periodo, la strategia di comunicazione del ministro dell’Interno era tornata istituzionale. Dirette di incontri, fotografie di convegni e di meeting con elettori, autorità e forze dell’ordine. Qualche articolo di giornale, ovviamente, per far concentrare i propri followers sui problemi che Matteo Salvini mette sempre al centro della sua agenda istituzionale: i migranti, la criminalità, la legittima difesa. E poi la spiegazione sui provvedimenti economici presi dal governo, come ad esempio la tanto pubblicizzata Quota 100. Oltre ai tanti post sulle offese subite, sulle contestazioni dei ‘centri sociali’ e su qualche manifestante da esporre alla gogna dei commenti dei followers.
Il ritorno del Matteo Salvini ‘uomo qualunque’ sui social network
Adesso che siamo nuovamente in campagna elettorale per le europee, invece, la tabella di marcia della pubblicazione sui social network impone nuovamente un cambio di passo. Bisogna far vedere che il ministro dell’Interno è esattamente come uno di noi, che la sera – arrivata una certa ora – ha bisogno di una bella tazza di latte e miele prima di andare a dormire.
Certo, poi c’è l’elemento di distrazione del biberon, che porta i suoi fan a chiedersi «per quale motivo lo ha usato?» e far partire il dibattito – condito anche da qualche insulto – nei commenti. C’è chi pensa si tratti di una bevanda preparata per la figlia di 7 anni, c’è chi ritiene che quest’ultima sia un po’ troppo grande per il biberon. C’è chi prende in giro direttamente il ministro chiedendogli «a quando il cambio di pannolino?». C’è chi ci fa gli articoli su per sottolineare i paradossi di una comunicazione del genere.
Intanto, si acchiappano i like e si distrae la popolazione in vista delle elezioni. Meglio sfoderare una foto un po’ sfocata e casalinga rispetto alle previsioni affatto incoraggianti sulla crescita economica.