La stampa tedesca ancora contro Matteo Renzi: gli sconti UE sul deficit non gli bastano mai

19/05/2016 di Redazione

Matteo Renzi vuole ancora più debito, una politica economica che non piace alla Germania conservatrice. Un’analisi di Tobias Piller per il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung critica il governo italiano perchè non si accontenta dei generosi sconti sul deficit concessi dalla Commissione UE.

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MATTEO RENZI DEFICIT

FAZ, il giornale tedesco più vicino alla Cdu di Angela Merkel, è da tempo critico nei confronti del governo di Matteo Renzi. La battaglia contro l’austerità del presidente del Consiglio non piace nella Germania conservatrice, e il corrispondente italiano Tobias Piller rimarca le contraddizioni del governo italiano per quanto riguarda i suoi impegni sui conti pubblici. In nuovo articolo Piller sottolinea come a Renzi non basti il nuovo sconto sulla riduzione del disavanzo italiano ricevuto dalla Commissione UE.

In contrapposizione con la politica di bilancio degli anni precedenti a Renzi non importa più ridurre il deficit, anche perchè si trova in difficoltà. Il presidente del Consiglio vuole spendere di più.

Piller rimarca come l’Italia aveva approvato nei Def dell’anno scorso deficit all’1,4 e all’1,1% per 2016 e 2017. Invece UE gli ha garantito possibilità di chiudere il 2016 a 2,3% e il 2017 a 1,8%.

MATTEO RENZI DEBITO

L’articolo di FAZ nota come le posizioni pro debito del governo siano appoggiate da molti economisti e numerosi media, che formano un fronte di contrapposizione contro l’apparente austerità imposta dalla Germania. Piller cita il Sole 24 Ore, che chiede all’esecutivo di spingere l’acceleratore sulla congiuntura spendendo di più. Questa tesi, però, scrive il giornalista tedesco, non prende in considerazione come il debito italiano stia aumentando più velocemente rispetto al PIL, e come il rispetto del tetto del deficit al 3% non sia sufficiente per ridurre l’indebitamento. Il mancato rispetto del percorso di riduzione del debito è giustificato dal ministro Padoan con la mancata crescita dei prezzi. Una posizione che, rimarca l’articolo del quotidiano tedesco, porta l’Italia a chiedere un nuovo sconto sugli obiettivi di bilancio che non rispetta.

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