Il materassino a forma di bara, l’ultima folle (e un po’ trash) idea per l’estate
09/07/2018 di Redazione
Non c’è estate senza nuove mode (anche stupide) per i bagnanti, accessori o indumenti mai visti prima sotto l’ombrellone. Il 2018 non fa eccezione e ci porta in dono un materassino inedito, strano e anche un po’ trash: un tappetino gonfiabile a forma di bara. La bizzarra idea è stata lanciata sui social network, e in particolare su Instagram, da un giovane desginer canadese, Andrew Greenbum, e probabilmente non farà in tempo (per fortuna, diranno molti di voi) ad arrivare sulle nostre spiagge.
Il materassino a forma di bara, la strada idea di un designer canadese
Non esiste ancora un negozio fisico dove acquistare il materassino a forma di bara. Per realizzare il progetto servono infatti ancora 15mila dollari e verrà chiesto sostegno economico attraverso Kickstarter, sito per il finanziamento collettivo di iniziative creative. Quel che è certo è la curiosità che l’oggetto ha suscitato in rete. La foto di una ragazza che in spiaggia entra in acqua portando con sé il materassino-bara, postata dallo stesso Greenbum, è stata particolarmente condivisa e commentata sul web. Il progetto, come spiegato dall’autore, è iniziato quasi tre anni fa, anche con la collaborazione del suo compagno, Ian Felton. Il designer definisce la creazione «super divertente» e chiede agli utenti di commentare per ricavarne suggerimenti. Felton intanto ci scherza su e, sempre su Instagram, parla di un «ridocolo» progetto che ora potrebbe concretizzarsi per «rovinare l’estate».
Le foto
Ecco alcune foto del materassino a forma di bara dal profilo Instagram di Greenbaum.
Il sito
Il colore scelto è il rosa. Sono disponibili anche un account Instagram e un sito ufficiale per conoscere il prodotto ‘Pom pom floats‘. In homepage, sullo sfondo con immagine del materassino bara, si legge: «Pom pom», «Lo stiamo facendo», «Arte gonfiabile», «Iscriviti per essere il primo ad acquistare». Insomma, gli utenti possono tenersi anche aggiornati anche sull’andamento della raccolta fondi.
(Foto di copertina dal profilo Instagram di Andrew Greenbaum @andrew_greenbum)