Giletti, dopo il saluto alla figlia di Salvini: «Farò lo stesso con le figlie di Zingaretti»

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Concita De Gregorio ha detto che non è necessario che un leader politico parli di sua figlia in tv

Si continua a creare dibattito intorno alla battuta, che ormai risale a domenica scorsa, di Massimo Giletti che, mentre stava intervistando Matteo Salvini a Non è l’Arena, aveva condiviso il saluto alla figlia del leader della Lega. «Saluti anche dallo zio Massimo – aveva detto il giornalista -, visto che siamo per le famiglie allargate la domenica». In tanti hanno rimproverato il tono troppo colloquiale del conduttore e quasi empatico nei confronti di Matteo Salvini.



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Massimo Giletti ritorna sul saluto alla figlia di Salvini

Se ne è parlato ancora a Otto e Mezzo da Lilli Gruber nella puntata del 14 novembre. La giornalista ha chiesto conto a Massimo Giletti di quello che è successo. Ecco come ha risposto: «Sarebbe stato molto più grave se non gli avessi chiesto di prendere una posizione netta sugli insulti a Liliana Segre. Invece, tutti si sono concentrati sul mio saluto a Salvini. La prossima volta saluterò anche le figlie di Zingaretti e vediamo che cosa succederà, se ci sarà qualcuno che riporterà questo mio saluto. Ho la sensazione che queste cose avvengano solo perché c’è di mezzo Matteo Salvini».



Il dibattito in studio sul saluto di Massimo Giletti

Al dibattito hanno partecipato anche Luca Telese e Concita De Gregorio. Quest’ultima non si è trovata d’accordo con Massimo Giletti, affermando che il leader politico non deve per forza salutare i suoi figli quando va in televisione. C’è anche un modo migliore, secondo la giornalista di Repubblica: «Basta fare una chiamata prima o dopo la trasmissione se proprio uno ci tiene a salutare i propri figli: questa sembra essere una strumentalizzazione di pessimo gusto».

Dello stesso avviso anche Lilli Gruber, mentre Giletti è rimasto sulle sue posizioni. E ha rilanciato la sfida: «Vediamo quante persone parleranno quando saluterò anche le figlie di Nicola Zingaretti».