Il video di Massimo Giannini dice che Salvini era «una minaccia all’ordine costituito»

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Le parole pronunciate nel corso della trasmissione In Onda su La7 lo scorso anno sono tornate d'attualità sui social network

Sta tornando virale un video in cui l’allora giornalista di Repubblica e attuale direttore de La Stampa Massimo Giannini ha affrontato un argomento molto ampio e vasto che, nella formulazione del suo discorso, ha fatto molto discutere e ha portato alcuni politici o ex politici a riprendere le sue parole in maniera polemica. La domanda di fondo era su cosa si basasse l’alleanza di governo che attualmente sta amministrando l’Italia. La risposta che ha dato il direttore de La Stampa individua questo quid in una strategia di contenimento rispetto all’avanzata di Matteo Salvini. Il video risale allo scorso anno, quando stava per nascere il governo M5S-Pd, ma sta tornando d’attualità in queste ore, perché è stato ripreso da alcuni account.



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Massimo Giannini e l’ordine mondiale che esiste

Per esprimere il concetto, Massimo Giannini aveva parlato di un ordine mondiale, che – stando alle sue parole – esisterebbe. È stato spiazzante aver sentito da lui queste parole, dal momento che il concetto di ordine mondiale, spesso, è utilizzato da politici sovranisti, anche se in accezione molto più estrema e molto più esasperata. Per Massimo Giannini l’ordine mondiale è rappresentato dalle tecnocrazie, compresa l’Unione Europea.



«Uno degli elementi fondamentali che ha spinto questo governo a nascere – ha detto Giannini – è la tutela di un ordine mondiale. Perché lo dobbiamo dire: un ordine mondiale esiste. Sono le élite, sono i tecnocrati, chiamiamoli come vogliamo. Tutto ciò che rappresenta una minaccia all’ordine costituito viene guardato dalle cancellerie e dalle tecnostrutture con qualche preoccupazione».

Massimo Giannini, perché il video sta tornando d’attualità

Poi, Giannini ha rincarato la dose parlando in modo particolare proprio di Matteo Salvini. «Salvini era una minaccia a questo ordine costituito – ha detto l’attuale direttore de La Stampa -. Per l’Italia poteva rappresentare una minaccia democratica, mentre per l’Unione Europea rappresentava una minaccia perché rimetteva in discussione una serie di certezze che erano state acquistate nei decenni, giuste o sbagliate che siano».

La frase di Giannini è stata ripresa da ex rappresentanti delle istituzioni con molti followers sui social network come Guido Crosetto (ex parlamentare di Fratelli d’Italia).