Ancora il solito Marquez: vince in Thailandia e diventa campione del Mondo per l’ottava volta

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Sul traguardo ha preceduto Quartararo e Vinales. Quarto Dovizioso. Male Valentino Rossi

Sei in MotoGp più due tra 125 e Moto2: il risultato fa otto. Con la vittoria in Thailandia, sul circuito internazionali di Buriram, Marc Marquez ha vinto con notevole anticipo l’ennesimo campionato Mondiale della sua ancor giovanissima carriera. Il pilota spagnolo ha tagliato il traguardo davanti al francese Quartararo e il connazionale Vinales, rendendo incolmabile il vantaggio sul secondo della classifica iridata, l’italiano Andrea Dovizioso (Ducati) che oggi ha chiuso in quarta posizione.



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Un successo preventivabile nonostante lo scivolone di sabato in qualifica che gli ha impedito di lottare fino alla fine per la pole con Quartararo, vera sorpresa di questa stagione in MotoGp, e il redivivo Maverik Vinales che negli ultimi Gran Premi ha offerto prestazioni incoraggianti per la Yamaha del futuro. Il nostro Andrea Dovizioso ha chiuso al quarto posto il GP di Thailandia, ma a distanza considerevole dai tre finiti sul podio. Ancora male Valentino Rossi che ha chiuso ottavo a quasi 20 secondi dalla vetta.



Marc Marquez ancora campione del Mondo

Per Marc Marquez si tratta del sesto titolo in MotoGp dopo quelli vinti nel 2013, 2014, 2016, 2017 e 2018. La perla del 2019 si va ad aggiungere anche agli altri due conquistati in 125 (nel 2010) e in Moto2 (nel 2012). E si tratta anche del quarto titolo iridato consecutivo per un regno che va avanti ininterrotto nella classe regina dal 2016. E sarebbe potuto essere en plein se nel 2015 non avesse trionfato (anche grazie al suo aiuto, innervosendo più volte Valentino Rossi) il suo attuale compagno di squadra alla Honda: il connazionale Jorge Lorenzo.

Nove vittorie su 15 Gran Premi

La stagione 2019, a cui mancano ancora quattro Gran Premi per concludersi, lo ha visto trionfare per ben nove volte su quindici tappe, con un solo ritiro nel corso della seconda gara nel Gp delle Americhe. Per il resto, poi, o vittorie o secondi posti. Risultati che gli hanno consentito di aumentare le distanze nei confronti di rivali che, spesso e volentieri, si sono tirati fuori da soli dalla corsa al Mondiale.



(foto di copertina:  AFP7 via ZUMA Wire)