Manlio Di Stefano non sa quanto ha preso il M5S alle Europee 2014

Questione di numeri. Manlio Di Stefano, attraverso il suo profilo Twitter, ha provato a mandare un messaggio di sostegno al suo leader Luigi Di Maio. Per farlo, però, ha commesso un errore nelle cifre mostrando alla rete numeri sbagliati di quel che era il Movimento 5 Stelle nel 2014. Una riduzione (strano ma vero) del consenso ottenuto dai pentastellati alle Europee del 2014. Un numero inferiore, di sette punti percentuali, nel tentativo di sottolineare il grande lavoro fatto negli ultimi cinque anni da leader del M5S.

«Quando il Movimento 5 Stelle era al 14% dopo le europee ‘14, nessuno confidava in una rinascita, ma il grande lavoro del gruppo ed in particolare di Luigi Di Maio ci portò addirittura al governo. Chi oggi lo attacca non sa di cosa parla e forse non sa cosa sia il M5S. Forza Luigi!». Le parole di Manlio Di Stefano mostrano una realtà (quella della crescita pentastellata fino al 4 marzo 2018), ma i numeri citati sono completamente sbagliati. 

Le Europee 2014 secondo Manlio Di Stefano

I dati del Viminale, con i risultati delle Elezioni Europee del 2014, mostrano infatti numeri molto più alti. Non il 14% citato da Manlio Di Stefano, ma addirittura il 21,16% dei consensi in Italia. Una cifra ben diversa che, in termini pratici, equivale a più di un milione e mezzo di consensi in meno.

 

Numeri sbagliati, endorsement legittimo

L’endorsement di Manlio Di Stefano, dunque, è pur sempre legittimo e onorevole (anche se non parla del crollo degli ultimi 14 mesi), ma presenta numeri sbagliati per far passare la crescita del Movimento 5 Stelle esaltante. Cosa che, allo stato attuale delle cose, non sembra essere.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI – MASSIMO PERCOSSI)

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