Mary, Allegra e i trentenni: «Dobbiamo fregarcene del timer che viene da fuori, ma ascoltare quello che viene da dentro»
16/10/2018 di Redazione
Esiste l’amore giusto? O meglio ancora: esiste davvero l’amore? Mary G. Baccaglini, autrice del sito “Confessioni di una mente cinica, isterica e romantica” ha da poco scritto “Mal che vada ci innamoriamo“. Un romanzo che non è il solito romanzo d’amore ma descrive la storia di Allegra, 30 anni e i suoi voli pindarici tra emozioni, aneddoti, storie divertenti. La storia di Allegra è quella di tante e tanti trentenni in Italia. Quelli che cercano il vero amore mentre sono in equilibrio precario nella vita di tutti i giorni. Con lei abbiamo chiacchierato un po’ di Allegra, su come è nato il libro e tanto altro ancora.
“Mal che vada ci innamoriamo” non è il classico romanzo d’amore. Come è nata questa storia? Cosa ti ha spinto dopo l’esperienza di “Confessioni di una mente” a raccontare di Allegra, 30 anni, alla ricerca pindarica del compagno giusto. La sua storia e il suo vissuto sono molto simili a quello di tante trentenni d’oggi.
Io parlo d’amore da sempre e non saprei francamente di che altro parlare. L’amore è quella forza che smuove qualsiasi armatura, ma viviamo in tempi complessi, dove la figura maschile è spesso – ingiustamente – screditata e quella femminile vive di concetti giusti che troppe volte però non trovano coerenza con la realtà. Quando 4 anni fa ho aperto il blog ho capito che avrei potuto aiutare le donne a trovare una loro dimensione, e gli uomini a capire meglio le donne. Ho ascoltato tante storie, tutt’ora una volta a settimana faccio delle dirette sul mio gruppo Facebook “Parlami d’amore Mary G.” dove tratto argomenti che possono dare un po’ di chiarezza. Il romanzo nasce dall’esigenza di creare un modello femminile nuovo: una donna di trent’anni, indipendente, forte, ma con una voglia spasmodica di essere amata, perché le donne sono stanche di dover essere sempre Wonder Woman, e sono esauste di dover sembrare bisognose di un uomo a tutti i costi. Allegra racchiude con equilibrio le due anime, spesso in contrasto.
I social hanno cambiato approcci, tempi e modi di innamorarsi. Nell’epoca di Tinder è più difficile trovare la persona giusta? Ma poi in realtà esiste “una persona giusta”?
I social hanno dato la possibilità di avere più scelta, di fare un’importante scrematura iniziale, di analizzare i candidati. L’altra faccia della medaglia è che la ricchezza delle possibilità ha creato una frenesia, una mancanza di voglia di fermarsi a conoscere davvero una persona, si esaurisce tutto in poche battute, siamo sottoposti a giudizi continui e spesso feroci. Dobbiamo dare il meglio di noi in tempi brevissimi e questo spesso è castrante. Sono favorevole alle dating app, se usate con un equilibrio, con uno scopo. Per quanto riguarda l’uomo giusto non esiste uno giusto a priori, ma uno giusto per la persona che siamo in un preciso momento della nostra vita. Sono convinta che l’amore più intenso si viva nel qui e ora, il resto chissà.
Oggi siamo tutti di corsa. A dispetto di una maggiore “apertura” culturale in Italia le donne (e perché no anche gli uomini) sono visti come un latte in scadenza negli iper. Dopo i trenta iniziano i preamboli del “se non ti leghi a qualcuno forse hai un problema tu, devi essere più elastica/o, etc etc”. L’Italia secondo te è un paese che deve fare ancora passi da gigante nell’emancipazione femminile? Dobbiamo tenere presente il timer che ci impongono da fuori oppure possiamo tranquillamente fregarcene?
Tutto il mondo deve fare ancora passi da gigante per l’emancipazione. In Italia però sicuramente più che in altri paesi, la pressione dei trent’anni si percepisce. Basti pensare a quella penosa campagna chiamata Fertility Day avvenuta pochissimi anni fa. La fretta comporta la mancanza di scegliere la persona giusta con cui formare una famiglia e la scelta impulsiva provoca sempre sfaceli sentimentali, proprio perché è dettata dal bisogno e non dall’amore. Dobbiamo fregarcene del timer che viene da fuori, ma prestare attenzione a quello che viene da dentro. Fare un figlio è la scelta più coraggiosa e folle che una donna possa fare. Farla per fretta, rischia di rendere più persone infelici.
Allegra ha sempre una risposta per tutto. Fornisce consigli alle sue lettrici, sa esattamente come finisce un appuntamento e se davanti a te c’è un miracolo o l’ennesimo stronzo. Eppure, nonostante questo, non riesce a dare i consigli esatti a se stessa. Quanto c’è di Allegra in te?
Allegra sono io, ma siamo tutte, quando con incredibile razionalità capiamo al volo una situazione e sfoggiano consigli meglio di un guru e poi, quando ci innamoriamo noi, non sappiamo distinguere i chiari segnali dell’amore. Io nella vita sono una consulente sentimentale proprio per questo, perché sono più brava con gli altri. Ma amando la coerenza, quando capita a me, mi chiedo: cosa risponderesti se al tuo posto ci fosse una delle tue ragazze? Di solito funziona.
Hai davanti a te una persona amica. Quale estratto (parte) del tuo romanzo gli offriresti oggi, come consiglio?
Ti meriti di più che essere l’ogni tanto di qualcuno.
Ti meriti qualcuno che ti faccia sapere quanto sei bella e quanto sei amata, perché le donne belle sono quelle amate e le donne amate sono le più belle.
Ti meriti di più di essere un numero da chiamare quando la pelle si scalda e si ha voglia di una presenza qualsiasi accanto. Tu non sei una qualsiasi per quando ci si annoia. Tu sei una da chiamare quando si vuole vivere bene.
Ti meriti qualcuno che dopo un primo appuntamento ti scriva, e il giorno dopo ti scriva, basta un messaggio, che non hai bisogno di lettere, di raccomandate, di missive o di poemi. Sapere che qualcuno ti pensa è abbastanza.
Ti meriti di più di un tale che ti dica subito che è spaventato, che metta le mani avanti, che escluda a priori una storia d’amore con te solo perché la sua ex l’ha fatto soffrire. Non ti meriti di pagare le colpe di chi ha avuto poca cura di un cuore. Salda i tuoi debiti, non quelli degli altri.
Ti meriti qualcuno che abbia voglia di rischiare qualcosa, perché sei esausta di amori prevedibili, di passioni caute, di slanci misurati, di dichiarazioni tutte uguali. Se si vuole essere felici bisogna rischiare qualcosa. E questo vale anche per te. Corri, vivi, che tra vent’anni ti ricorderai del cuore impazzito, non del cuore quieto.
Ti meriti di più di qualcuno che conti il tempo con te, che ti dedichi una mezz’ora ogni tanto perché ha l’agenda piena di impegni; ti meriti qualcuno che ti consideri una priorità, la prima cosa bella da fare, la prima persona bella da vedere, hai il diritto di svegliarti alla mattina e sapere che per qualcuno sei importante. Le mezz’ore ogni tanto andrebbero riservate a chi è una seccatura. E tu non puoi accettare di essere considerate una seccatura.
Ti meriti qualcuno che ti chieda come stai, se senti freddo, caldo, se hai mangiato, se sei felice.
Perché è vero che tutto dipende da te, è vero che la felicità non può dartela un’altra persona, ma siamo umani e senza amore muoiono anche i cani, figuriamoci noi, figuriamoci te.
Non è una resa ammettere che sei felice con qualcuno accanto, è una resa ammettere che sei felici solo con qualcuno accanto. Ma l’amore, quello è sacrosanto, ed è dappertutto.
Ti meriti qualcuno che si preoccupi per te e della tua felicità.
Ti meriti di più di un uomo che considera le donne come mucche da latte, come colf instancabili, come mamme full time e nient’altro.
Ti meriti un compagno che non è solo un compagno, ma un complice, un consigliere, un miglior amico, che creda nei tuoi sogni, che ti supporti nelle scelte, che stia a casa con i figli se devi realizzare te stessa.
Ti meriti un uomo che non si senta meno uomo se deve farsi da parte, che non cerchi di sminuirti per il suo ego, che valorizzi la persona che sei perché di quella persona si è innamorato e volerla tenere chiusa sotto una campana di vetro non è amore, è possesso.
Ti meriti di conoscere qualcuno che non sia uomo solo sulla carta, ma che sia uomo davvero, che ti guardi alla mattina con gli occhi d’arcobaleno, il cuore in subbuglio e la mente spalancata.
Che sei troppo bella per piangere per quello che non richiama, troppo fragile per caderci ancora, troppo forte per aggrapparti a un’illusione.
Ti meriti un uomo che sia nella tua vita sempre, e la riempia di colore, di luce, e di promesse mantenute.