MakeUp Delight si racconta: «Bellezza è essere consapevoli delle proprie imperfezioni e amarle tanto quanto i nostri punti di forza»

MakeUp Delight è un sito di make up, beauty e style a cura di Giuliana Arcarese. Seguita da migliaia di followers, grazie ai tanti e utili video tutorial, Makeupdelight unisce tutto: non solo beauty ma anche attualità.

Com’è nata Makeup Delight? Cosa ti ha spinto verso questa avventura?
Makeup Delight è nata in un periodo (il lontano 2009!) in cui si caricavano video su You Tube per passione e di sicuro non per trarne un profitto economico. È frutto di tanto impegno ma soprattutto di una grande voglia di trasmettere la mia passione per il makeup…e tanto altro!

Se non fossi diventata una influencer che lavoro ti sarebbe piaciuto fare? In quel caso come pensi che avresti soddisfatto la tua passione?

Ho fatto tanti lavori nella mia vita quindi avrei sicuramente continuato a portare avanti le mie ambizioni, molto probabilmente come makeup artist a tempo pieno!

Sul tuo blog ti autodefinisci una persona che ama contemporaneamente Santoro e la De Filippi, porti i tacchi e guidi la moto e hai addirittura un passato da militare, ci spieghi come fai a conciliare tutto quanto?
Non sono una “supermamma” e non è sempre facile fare tutto. Ma credo che sia giusto così: sono soddisfatta quando, a fine giornata, ho fatto due terzi di tutto ciò che avrei voluto fare! Penso che ogni donna abbia dentro di se aspetti diversi e contrastanti che possono convivere e renderla completa ma soprattutto soddisfatta.

Sono curiosa di sapere qualcosa di più sulla tua esperienza nell’esercito. Come è iniziata e come si è sviluppata?
Ho sempre ammirato chi indossa la divisa (ho sposato un militare!) ma ancora di più, fin da piccola, sono sempre stata attratta dalla sifda, dal mettermi in competizione con me stessa e con le mie debolezze: non è stato facile superare il periodo di addestramento in Texas e mi sono ritrovata a combattere da sola fatiche fisiche e psicologiche. Ma la soddisfazione di ricevere una stretta di mano da parte del mio comandante a fine corso ha ripagato tutte le sofferenze!

Abbiamo visto che il tuo personaggio ha moltissime sfaccettature, in un’epoca in cui è facile esser giudicati in rete quando è utile aprire il proprio cuore a chi ti segue?
Io credo che sia fondamentale mostrarsi per quello che si è, senza dipingersi addosso un personaggio studiato a tavolino. Sento la responsabilità di trasmettere un messaggio positivo ma soprattutto VERO. La perfezione non mi appartiene ma sono una donna con tante sfaccettature diverse che ama mostrarsi struccata tanto quanto apparire al meglio. Ho le mie opinioni e non temo il confronto.

Sei anche una mamma oltreoceano. In Italia è difficile riuscire a mantenere un posto di lavoro quando si aspetta un bambino. Le mamme americane hanno più possibilità delle mamme italiane? Ci sono differenze?
In Italia, le mamme lavoratrici sono sicuramente meglio tutelate rispetto a quelle americane: possono trascorrere più tempo con il proprio bimbo e godono di agevolazioni impensabili per chi, come le donne statunitensi, deve tornare a lavorare dopo solo sei settimane dopo il parto. Purtroppo, però, sappiamo bene come, anche in Italia, il vero problema nasca quando manca la stabilità nel lavoro o addirittura un contratto che tuteli la donna nei momenti più importanti della sua vita.

Una prerogativa del web è che tutti possono esprimere il loro parere, da mamma sei preoccupata che questo aspetto posso incidere sull’educazione dei tuoi figli?
Sono convinta che sia impossibile per un genitore impedire l’esposizione al web: i miei figli stanno crescendo e cresceranno in un mondo diverso, non solo dal mio ma da quello dei ventenni di oggi. Ma sono altrettanto convinta che la qualità del rapporto genitore-figlio sia vitale e che debba essere coltivata fin da piccolissimi per far comprendere loro la differenza tra mondo virtuale e realtà.

Ti è mai capitato di dover spiegare ai tuoi figli alcuni fatti di cui sono venuti a conoscenza in modo casuale? Mi riferisco ad esempio alle stragi.
È capitato con il mio figlio più grande, pur avendo solamente otto anni, abbia sempre mostrato interesse per quello che succede nel mondo. Amo tenermi aggiornata e la mia televisione è spesso accesa sulla CNN e su qualche programma di attualità o politica. Alle sue domande ho sempre risposto con sincerità ma eliminando la morbosità e la spettacolarità che caratterizza troppo spesso il mondo dell’informazione.

In generale, pensi che i bambini vadano protetti o messi al corrente di quello che succede nel mondo.

Confermo ciò che ho appena detto nella risposta precedente: trovo che i bambini debbano essere tutelati e protetti ma che non si debbano nascondere determinati episodi che fanno tristemente parte della nostra quotidianità.

Tanti, tutti parlano di bellezza. Ma che cosa è davvero la bellezza per Giuliana?
La bellezza è essere consapevoli delle proprie imperfezioni ed amarle tanto quanto i nostri punti di forza. È indipendenza e ambizione. È accettazione e consapevolezza della propria femminilità e della propria forza in una società che, troppo spesso, ci vuole ancora solamente belle e brave in cucina.

(Foto Facebook Makeup Delight)

Share this article