Veramente una maestra croata è stata arrestata «perché senza Green Pass»?

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La fonte è un video caricato su Facebook nel quale si allude alle ragioni dell'arresto che, però, con il mancato possesso del Green Pass centrano ben poco

Questo è quanto si evince da un video di 49 secondi pubblicato su Facebook in data 18 novembre 2021. Aprendo il video compare l’etichetta della piattaforma che lo connota: «Contesto mancante: Fact-checker indipendenti sostengono che queste informazioni potrebbero fuorviare le persone». Il girato è, ovviamente, in lingua croata e non è presente traduzione. Nonostante questo, il video della maestra croata arrestata è stato pubblicato da un utente italiano corredato da un copy che allude al fatto che sia stata prelevata perché priva di Green Pass.



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Il video della maestra croata arrestata perché senza Green Pass

Nel video in questione si vede una donna che viene arrestata da due agenti della Policija, la polizia croata. Prima di finire dentro la macchina della polizia la donna lancia il suo smartphone urlando qualcosa in croato. Nel video si vede l’arresto per intero, con i poliziotti che ammanettano la donna e la introducono nella macchina appena dopo aver raccolto da terra quella che sembra essere una bandiera croata. Come sottolinea anche Facta, il filmato è stato pubblicato senza fornire alcun contesto e quindi – in questo modo – non è dato sapere cosa sia accaduto prima dei fatti ripresi.



La donna è stata arrestata per disturbo della quiete pubblica

La storia inizia ben prima dei fatti ripresi, come ha ricostruito il dito d’informazione croata SBPlus. I due agenti e la maestra ripresi si trovano di fronte alla scuola elementare Vjekoslav Klaić nel piccolo comune di Garčin, in Croazia. I fatti risalgono al 17 novembre e hanno inizio quando la maestra si presenta a scuola pretendendo di entrare senza avere il Green Pass, come previsto dalla legge croata. La preside della scuola ha provveduto a impedire l’ingresso alla maestra, come da regolamento, ma la donna non si è arresa e ha provato a entrare da un ingresso secondario.

L’intervento della polizia, in questo frangente, è stato richiesto dalla preside stessa – come ha poi lei stessa spiegato a SBPlus -. Una volta contattate le forze dell’ordine, alla donna è stato detto di rimanere nella scuola poiché ci avrebbero pensato loro: «Che cosa sia successo dopo non lo so». La dirigente della scuola ha raccontato cosa è successo mentre era presente: «L’insegnante ha filmato gli agenti di polizia per tutto il tempo. L’hanno avvertita una dozzina di volte che non avrebbe dovuto farlo e che non avrebbe dovuto rivolgersi a loro in modo scortese , ma lei ovviamente non li ha ascoltati».



Rispetto a quanto successo anche la polizia croata ha voluto chiarire la faccenda con una nota pubblicata il giorno stesso dell’arresto. Nel testo viene chiarito che gli agenti hanno ricevuto due telefonate, la prima della preside e la seconda da parte di un’altra persona che denunciava la presenza di una donna – identificata come la maestra del video – che impediva agli alunni di accedere all’interno dell’edificio scolastico.

L’arresto, come ha chiarito la polizia, si è reso necessario perché la donna stava disturbando la quiete pubblica. La conclusione, come scritto nel comunicato della polizia, è che «dopo che l’indagine penale è stata completata, la 33enne è stata rilasciata e contro di lei sarà presentato un atto d’accusa presso il tribunale municipale di Slavonski Brod per violazione della legge sui reati contro l’ordine pubblico». Nulla a che vedere, in conclusione, con il mancato possesso del Green Pass.