Luigi Di Maio con un decreto ministeriale bloccherà l’export di armi alla Turchia

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Lo stop riguarderà le commissioni future e non quelle già in essere

Lo aveva preannunciato e oggi, alla fine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, Luigi Di Maio ha confermato la presa di posizione italiana a favore del blocco degli armamenti verso la Turchia. Lo stop sarà possibile grazie ad un decreto ministeriale che il ministro degli Esteri spiegherà «alla Camera per dare tutte le informazioni che servono al Parlamento» e spiegare «i dettagli di questo intervento».



Luigi Di Maio con un decreto ministeriale bloccherà l’export di armi alla Turchia

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«Era importante per noi che l’Europa assumesse la stessa posizione» ha dichiarato Luigi Di Maio parlando con i giornalisti dopo la fine del Consiglio Affari Esteri tenutosi a Lussemburgo. Il tema è lo stop agli export di armi verso la Turchia:«la richiesta dell’Italia era un impegno da parte di tutti gli Stati europei a bloccare nel futuro l’export degli armamenti verso la Turchia, perché non possiamo accettare quello che sta facendo la Turchia – ha continuato il ministro – L’Europa oggi parla con una voce e tutti gli Stati condannano quello che sta facendo la Turchia in territorio siriano. E soprattutto tutti gli Stati membri si sono impegnati a bloccare l’export degli armamenti».



Per rendere lo stop più veloce ed efficace, il Consiglio ha deciso di lasciare «ai singoli Stati l’impegno di farlo, perché questo crea immediatezza». Non un embargo europeo quindi, che avrebbe portato a «a mesi e mesi di lavoro» con l’effetto di vanificare «l’immediatezza dell’intervento», piuttosto un impegno dei paesi membri a firmare i propri atti. L’Italia firmerà il proprio «nelle prossime ore» garantisce Di Maio, spiegando che lo stop italiano all’export degli armamenti verso la Turchia sarà possibile grazie ad un «decreto ministeriale». «Non serve che vada in Parlamento – ha aggiunto il ministro della Farnesina – è un atto di secondo livello, un decreto ministeriale. Domani sarò alla Camera per dare tutte le informazioni che servono al Parlamento e spiegherò i dettagli di questo intervento di blocco», che riguarderà le commissioni future e non quelle già in essere.

(Credits immagine di copertina: .ANSA/FABIO FRUSTACI)