Di Maio mischia le carte: «I veri populisti sono quelli che non vogliono il taglio dei parlamentari»

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Il post Facebook dell'ex leader del Movimento 5 Stelle in vista del referendum

‘Specchio riflesso’. Luigi Di Maio, attraverso un post pubblicato sui suoi canali social, respinge l’etichetta di populista parlando del referendum sul taglio dei parlamentari – al voto il 20 e 21 settembre -, mischiando le carte e dando del populista a chi fa la campagna per il no. Insomma, il Movimento 5 Stelle – che ha sempre rivendicato quel concetto che rappresenta la locuzione latina ‘Vox populi, vox Dei’ – non ci sta e rispedisce al mittente quell’etichetta.



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Citando uno studio dell’Istituto Cattaneo che parla di come, con la vittoria del Sì, l’Italia si allineerebbe agli altri Paesi Europei, Luigi Di Maio si domanda: «Chissà come la prenderanno ora i fautori del No, gli stessi che mentono dicendo che la riduzione di 345 parlamentari comprometterà la rappresentanza. Inizieranno a chiamarci tutti populisti? Ma non sarà che i veri populisti sono loro?».



 



Luigi Di Maio e i veri populisti che votano no al taglio dei parlamentari

«Malgrado tutti i privilegi, per anni sono rimasti immobili, non un passo avanti, chiedendo sacrifici solo ed esclusivamente agli italiani – prosegue Luigi Di Maio -. E oggi cercano persino di usarli, prendendo a pretesto la bugia della rappresentanza solo per tenersi stretto il loro status di privilegiati. Lo trovo desolante».

(foto di copertina: da profilo Instagram di Luigi Di Maio)