Luciana Littizzetto e il preservativo elettrico

Luciana Littizzetto a Che tempo che fa ripercorre il suo amore con Beppe Vessicchio al Festival, e sorpresona il maestro entra in studio. Vessicchio torna con un dono speciale per Lucianina, la sua bacchetta. La Litti ringrazia.

LUCIANA LITTIZZETTO E IL CULO ASSICURATO– La Littizzetto torna dopo la pubblicità e parla del sedere di Kim Kardashian, assicurato per 15 milioni di dollari. «Perché uno si dovrebbe assicurare il culo? Che disgrazia può accadere ad un sedere?» si chiede. E poi parla di Miss GAmbe Lunghe in Russia. Anastasia. che vuole occuparsi dei diritti civili. «Ma dove di trova una miss normale che vuole solo darla via in tutti i luoghi e in tutti i laghi?» conclude caustica.

LUCIANA LITTIZZETTO E IL GOVERNO HAPPY DAYS– Luciana Littizzetto parla del governo Renzi. Il governo Happy days, quello in cui Renzi ci mette la faccia e gli italiani il c…«Persino D’Alema ha detto che lo appoggia, anche se non ha detto cosa appoggia», continua maliziosa. Poi Luciana commenta il “discorso a braccio” del nuovo premier. Anche le mani in tasca di Renzi vengono analizzate. La Litti poi difende Renzi, vittima di critiche preventive del tipo «Per me non ce la fa, per me non ce la fa», e ricorda la scena di Bersani che non saluta Renzi.

LUCIANA LITTIZZETTO E L’ANGUILLA ELETTRICA – Dopo un lungo discorso su Ratzinger la Littizzetto si inoltra ad esplorare la notizia balenga. La nuova scoperta degli scienziati di Atlanta. Il nuovo attrezzo dell’amore: «È uno strumento dell’amore che si chiama electric eel, anguilla elettrica. Praticamente è un profilattico elettrico. Non si spiega come funziona. Ha il filo o ha le pile?» la sequela di battute piccanti e grottesche continua. «E se non paghi la bolletta? Sono tante le domande. Questi elettrodi si muovono sulla punta e danno un lampo di piacere», spiega la Litti. «E se lo devi ricaricare? Ci vuole tempo, immagina la scena: ‘Cara, per favore intanto che aspetti guardati Vespa a Porta a Porta!’» conclude con altri milioni di gag.