I tempi per ottenere i rimborsi da Dazn sono sempre molto stretti, secondo quanto previsto dalla normativa di Agcom che disciplina proprio questo aspetto del rapporto tra l’OTT e i consumatori. Molto stretti per gli utenti, ovviamente, che hanno sette giorni di tempo – in linea di massima – per comunicare il disagio subito. Meno stretti, invece, sono i tempi della ricezione del rimborso: Dazn avrà tre mesi di tempo per riconoscere il diritto dell’utente a ottenere una somma, solitamente sotto forma di uno sconto sul prezzo del successivo mese di abbonamento. Il tutto attraverso la piattaforma di conciliazione messa a disposizione dalla stessa autorità garante delle comunicazioni. Tuttavia, anche per questa circostanza, con la spinta del governo – che si è concretizzata in una convocazione di Adolfo Urso, ministro per il Made in Italy, già per il prossimo 10 gennaio – a dialogare immediatamente con i vertici dell’OTT, si sta parlando di ricorrere al cosiddetto lodo Vezzali.
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Valentina Vezzali era la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport del governo Draghi. Quest’ultima si è trovata a fronteggiare l’emergenza della prima giornata di campionato – quella del 14 agosto – quando Dazn aveva creato un importante disservizio agli utenti, a causa di problemi di autenticazione. Nonostante il percorso tracciato sul rimborso previsto dall’Agcom, in quella circostanza fu proprio la sottosegretaria a spingere affinché, sfruttando i suoi sistemi di riconoscimento degli utenti e i risultati dei processi di autenticazione, fosse Dazn a corrispondere automaticamente il rimborso agli abbonati. Dazn, in pratica, poteva sapere chi era stato impattato dal problema e – di conseguenza – dare diritto, in tempi brevi, a uno sconto sulla successiva quota mensile.
La convocazione di Urso sembra andare proprio nella direzione del braccio di ferro: alla presenza del ministro dello Sport Andrea Abodi e dei vertici della Lega Calcio, si discuterà anche della possibile applicazione del Lodo Vezzali. Nella nota diffusa nella serata di ieri, Dazn aveva invece proposto per i clienti colpiti dal disservizio un provvedimento «secondo le normative vigenti».