Chi è e da dove viene Loab?

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Loab, la donna inquietante generata da alcuni sistemi di Intelligenza Artificiale, è una creazione di Supercomposite o una sua scoperta?

Ieri avevamo scritto in questo articolo cos’è e come funziona Midjourney, un programma di intelligenza artificiale che trasforma righe di testo digitate dall’utente in immagini (che possono essere anche molto realistiche) e che sta diventando molto popolare. Il fatto che molti curiosi si interessino a questo tipo di programmi per cercare di capirne i meccanismi potrebbe rendere il terreno fertile per molti esperti nel settore che potenzialmente potrebbero sfruttare la propria dimestichezza con questi mezzi per creare immagini raccapriccianti e misteriose. Per esempio, in queste ore sta diventando virale un creepypasta, cioè un qualsiasi racconto dell’orrore pubblicato e diffuso su internet, diffuso tramite un thread su Twitter da Supercomposite, che nella sua biografia scrive: «Evoco demoni attraverso l’intelligenza artificiale per divertimento e su commissione». Supercomposite spiega di aver scoperto questa donna, che ha chiamato Loab, ad aprile. L’Intelligenza artificiale sembra riuscire a riprodurla più facilmente della maggior parte delle celebrità e la sua presenza nei risultati proposti dai sistemi IA è persistente.



Si tratta davvero di un fantasma che infesta i sistemi di intelligenza artificiale, come alcuni sostengono già su TikTok, dove l’hashtag “Loab” ha 6 milioni di visualizzazioni?



@professorcasey What is Loab? The AI art haunting the internet??? #aiart #aiethics #loab ♬ Suspense, horror, piano and music box – takaya

Cosa ha scoperto Supercomposite?

La figura di donna è stata scoperta grazie a una tecnica chiamata «pesi prompt negativi»: utilizzando questa tecnica, l’utente chiede al sistema di Intelligenza Artificiale di generare l’opposto della parola scritta come input. In questo caso, l’utilizzo di un prompt di peso negativo sulla parola “Brando” ha generato l’immagine di un logo con lo skyline di una città e le parole «DIGITA PNTICS», che si può vedere anche nel thread pubblicato da Supercomposite. Quando Supercomposite ha utilizzato la tecnica dei pesi negativi sulle parole suggerite dal logo, è apparsa Loab.

La particolarità spaventosa che ha evidenziato Supercomposite è che il volto della donna dominava ogni immagine scaturita dall’incrocio dell’immagine primaria di Loab con altre immagini qualsiasi. L’altra immagine può contenere api, personaggi dei videogiochi, descrizioni di scene di film: il risultato è sempre un’immagine con Loab che domina la scena. «Loab può essere riconoscibilmente trasposta in molti generi e contesti», spiega Supercomposite, che ha creato addirittura delle immagini in cui Loab “celebra il Pride” e appare con la bandiera LGBTQ+ sullo sfondo.

La cosa che l’ha spaventato di più, spiega Supercomposite, è che spesso dall’incontro tra un’immagine qualsiasi e un’immagine di Loab ne viene fuori una grottesca e molto violenta, tanto che l’autore ha deciso di non pubblicare tutti i risultati ottenuti per non urtare la sensibilità degli utenti dei social. Molte delle immagini presenti nel thread di Supercomposite, infatti, sono contrassegnate come contenuti per adulti soggetti a limiti di età.