Travaglio gioca al fantacalcio e fa la sua squadra di ministri Pd-M5S: non c’è Di Battista

22/08/2019 di Redazione

Tempo di fantacalcio per diversi milioni di italiani. Il campionato è alle porte, del resto (si inizia sabato prossimo) e tutti gli appassionati hanno già dato il via ad aste e compilato liste per la propria squadra dei sogni con cui sfidare gli amici. La stessa pratica, più o meno, è iniziata anche in politica, con la lista ministri di un ipotetico governo Pd-M5S che ieri ha incontrato il favore del gruppo in senato delle Autonomie e di quasi la totalità del Gruppo Misto fatta eccezione per Maurizio Lupi. Marco Travaglio anticipa tutti sul tempo e consegna già un pre-listino dal quale si capiscono molte cose.

Lista ministri secondo Travaglio

Innanzitutto una premessa: a lui, i 5 punti di Nicola Zingaretti (sui quali dovrebbe fondarsi un’alleanza Pd-M5S) non piacciono affatto. Perché sarebbero troppo vaghi e subito improntati alla discontinuità. Una cosa di questo genere, secondo Travaglio, non renderebbe duraturo un governo che invece ha la necessità di esserlo, per evitare di riconsegnare il Paese nelle mani di Matteo Salvini.

I grandi esclusi nella lista ministri di Travaglio

Ecco perché Travaglio esclude dalla lista ministri le persone che proprio non dovrebbero farne parte secondo lui (nel Pd si parla dei vari Franceschini, Prodi, Veltroni, Napolitano, Letta, Lotti, Martina, Fedeli, Pinotti, Madia, Lorenzin e Padoan). Per quanto riguarda i dem, Travaglio ha la sua lista di impresentabili. Per il Movimento 5 Stelle idem, anche se non viene esplicitata. Il direttore del Fatto Quotidiano sceglie alcuni nomi di big pentastellati che potrebbero entrare in un nuovo governo. Ma ne esclude altri che, al solo pronunciarli, avrebbero fatto rumore. Non compaiono da nessuna parte, nel suo editoriale, i nomi di Alessandro Di Battista e di Danilo Toninelli. Ma non si fa riferimento nemmeno a Roberto Fico (non si sa se per dimenticanza, visto che resta uno dei pentastellati più apprezzati sponda Fatto Quotidiano, o per scelta tecnica).

La composizione della lista ministri di Travaglio

Invece, ecco i nomi proposti da Travaglio nella sua lista ministri. Per il Partito Democratico sceglierebbe Paolo Gentiloni come ministro degli Esteri e Marco Minniti come ministro dell’Interno. Per il Movimento 5 Stelle, invece, i nomi sono quelli dell’onnipresente Giuseppe Conte, di Luigi Di Maio, di Alfonso Bonafede e di Alberto Bonisoli. Non può esserci discontinuità, secondo Travaglio, se il Pd dovesse presentarsi invece con Matteo Orfini, Anna Ascani, Alessia Morani, Sandro Gozi o Raffaele Cantone. La squadra del direttore è già fatta.

Share this article