Pietro Senaldi, l’errato virgolettato di Mattarella e David Puente «correttore di bozze»

Categorie: Mass Media
Tag:

Ma anche «entomologo della notizia» o «sedicente cacciatore di fake news»

Vi abbiamo parlato, ieri, di un titolo andato online su Libero, poco dopo la dichiarazione di Sergio Mattarella del 2 febbraio. In quella circostanza, lo ricorderete, il presidente della Repubblica aveva comunicato l’esito del mandato esplorativo di Roberto Fico e aveva indicato due ipotesi alternative per ridare stabilità politica al Paese: le elezioni anticipate o un governo di alto profilo. Mattarella, poi, si era concentrato in maniera anche piuttosto pratica sull’iter che avrebbe portato al voto, facendo alcune osservazioni sull’eventualità di organizzare una tornata elettorale in un momento di pandemia (qui un’analisi della presunta correlazione tra aumento dei contagi ed elezioni negli altri Paesi del mondo, citata dal Capo dello Stato), sui tempi molto lunghi che sarebbero passati dallo scioglimento delle camere a un governo nel pieno delle sue funzioni, sulle sfide urgenti che – al contrario – incalzano il Paese. Tutto questo era stato sintetizzato da Libero con questo titolo: «Voto proibito, nasce il mio governo». Mattarella certifica il trionfo di Renzi: il centrodestra che fa? 



LEGGI ANCHE > Quando attaccano i debunker diffamandoli

Libero e il virgolettato che non esiste di Mattarella: l’osservazione di David Puente

Successivamente, David Puente – giornalista di Open e noto debunker – aveva mostrato su Twitter come questo virgolettato fosse inopportuno. Sergio Mattarella non ha mai detto «voto proibito» (e ci mancherebbe anche), non ha mai fatto alcuna affermazione sovversiva, non ha mai violato la Costituzione. L’osservazione di David Puente non è stata affatto peregrina: chi lavora da tanto tempo nel mondo dell’informazione online e in quello dei social network, infatti, capisce bene certe dinamiche. L’utente medio resta molto impressionato dal titolo, anzi spesso è l’unica cosa che ricorda di un articolo che legge sui social network. Spesso i contenuti di alcuni giornali vengono condivisi acriticamente solo perché la loro titolazione è efficace (e non è un caso che Twitter, ad esempio, consigli all’utente di leggere prima l’articolo che vuole retwittare).



Dunque, l’intervento di David Puente è stato opportuno e ha portato Libero a correggere il titolo dell’edizione online. Il giornalista e debunker ha fatto quello che, in Italia, stanno cercando di fare da qualche tempo alcune testate e alcuni progetti verticali: battersi per una corretta informazione ed evitare la trasmissione di messaggi scorretti da parte degli organi specializzati e da alcuni account sui social network. Questa operazione, tuttavia, non deve essere affatto piaciuta a Pietro Senaldi che ha utilizzato nientemeno che lo spazio online della sua testata per attaccare David Puente e per darne definizioni sprezzanti.

L’attacco di Pietro Senaldi a David Puente

Il direttore di Libero ha sottolineato come Puente fosse un «sedicente cacciatore di fake news» (e già sul ‘sedicente’ si potrebbe aprire un mondo, dal momento che la sua attività è comprovata ed è nota da diversi anni) e poi lo ha attaccato frontalmente – ricordiamolo – utilizzando lo spazio del giornale di cui è direttore: «La nostra è stata una felice sintesi giornalistica. E David Puente, entomologo della notizia, in realtà, non è un giornalista: è un correttore di bozze. Giornalisticamente, Puente, non vale niente». Si potrebbero fare ‘sintesi giornalistiche’ molto più felici e riuscite rispetto a quella che inserisce in un virgolettato una frase mai pronunciata dal diretto interessato, soprattutto se in questa frase – se fosse stata realmente pronunciata – si configura un vero e proprio attentato all’integrità della Costituzione.



«Il direttore Senaldi – ha spiegato David Puente in uno dei tweet del thread in cui ha spiegato la vicenda – giustifica la scelta del falso virgolettato tirando in ballo una presunta “felice sintesi giornalistica”. Il falso rimane tale, e non è giornalisticamente accettabile, e questo non è qualcosa che dovrebbe essere ricordato a un direttore di testata. Il direttore di Libero, seccato per l’accaduto, mi definisce “correttore di bozze”, come se fosse degradante. Avevano bisogno che qualcuno correggesse l’errore, di fatto il mio intervento ha portato alla rimozione del falso virgolettato, e di questo mi ritengo soddisfatto».

In un passaggio successivo del video, Senaldi definisce David Puente un «entomologo della notizia». Che potrebbe essere uno dei migliori complimenti che si possano fare a un giornalista, dal momento che un fatto – per essere raccontato nella sua completezza – va osservato nei minimi dettagli. Soprattutto se alcune notizie sono evidentemente bacarozzi. O, più banalmente, bufale.