Questa mattina Libero si è ‘svegliato’ anarchico

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Il quotidiano di Senaldi invita alla disobbedienza natalizia

Eppure una volta erano a favore del rigore e del rispetto delle regole. Ma Giuseppe Conte è riuscito nell’impresa di far riposizionare il quotidiano fondato da Vittorio Feltri e diretto da Pietro Senaldi che questa mattina si è risvegliato anarchico e allergico alle leggi. Libero invita alla disobbedienza nei confronti delle stringenti regole inserite nel Dpcm in vista delle festività natalizie. E lo fa utilizzando come sponda le recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. E il titolo di oggi, che appare in apertura sull’edizione del 9 dicembre del 2020, è il simbolo di questa svolta anarchica.



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Ed è così che oggi, in edicola, troviamo questo.



«Ha ragione il governatore della Lombardia: importante è disobbedire». Poi, nel sommario, si sciorinano le varie dichiarazioni rilasciate da Attilio Fontana a Libero: un atto di comprensione nei confronti di chi vìola i divieti, definiti incomprensibili e assurdi. E c’è un richiamo al buon senso degli italiani. Secondo lui – e Libero – basterebbero degli avvisi ai cittadini e non le leggi.



Libero invita alla disobbedienza contro le regole natalizie

Insomma, viva l’anarchia. Firmato Libero. Ovviamente il giochetto è presto fatto: l’importante è contestare quel che fa il governo (giusto o sbagliato) e posizionarsi in base agli umori della platea. Ed è così che il prodotto finale è un Libero invita alla disobbedienza civile contro le regole del Natale e contro le decisioni del Consiglio dei Ministri e del Presidente del Consiglio. Oramai è una pratica sempre più diffusa sui quotidiani, in particolar modo su quelli che strizzano l’occhio al centrodestra e ai sovranisti. E, alla fine, si riesce a diventare anche anarchici. Smentendo la propria storia. Anche la più recente.

(foto di copertina: da prima pagine di Libero quotidiano del 9 dicembre 2020)