Non il Codacons che chiede a Lercio di smentire ufficialmente un comunicato inserito in un articolo satirico

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Il noto progetto editoriale ha comunicato la notizia attraverso i suoi canali social, dopo un articolo - al solito ironico e carico di satira - sull'intervista di Papa Francesco a Fabio Fazio

Per far capire il difficile momento che sta attraversando l’informazione italiana, occorre documentare un fatto avvenuto questa mattina e che ha come protagonisti il noto progetto editoriale satirico Lercio e il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Nei giorni scorsi, Lercio aveva pubblicato un articolo dal forte livello di comicità su un intervento del Codacons in occasione dell’intervista di Papa Francesco a Fabio Fazio, nel corso dell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa. Lercio ha voluto mettere in evidenza, attraverso la sua satira, il presenzialismo del Codacons che, negli ultimi tempi, è intervenuto nella maggior parte delle questioni mainstream che hanno interessato la stampa e i social network (non dobbiamo dimenticarci affatto della lite a colpi di carte bollate con Fedez, ad esempio). L’articolo conteneva un presunto comunicato stampa del Codacons (frutto dell’invenzione della penna satirica della testata, lo ribadiamo): lo spirito di Lercio è proprio questo, ovvero proporre situazioni verosimili, i loro codici, ma in un contesto decisamente paradossale. Nel caso specifico, la satira consisteva nel descrivere l’intervento del Codacons perché, in trasmissione, il papa avrebbe utilizzato le espressioni «Dio, Cristo».



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Lercio e Codacons, come sta andando la disputa



Lercio ha raccontato di aver ricevuto una richiesta di cancellazione del comunicato stampa attribuito al Codacons all’interno del suo articolo, pubblicando la nota ufficiale inviata dal Coordinamento proprio alla redazione di Lercio. Anche nella comunicazione sui social network, in ogni caso, Lercio non ha rinunciato alla sua verve satirica: «Il comunicato è falso. L’intero articolo è falso. Ne approfittiamo anche per rivelare, consapevoli di infliggere una grossa delusione ai nostri lettori, che pure tutte le altre notizie che abbiamo pubblicato finora sono false. Scusateci tutti».

Le ragioni del Codacons

Il tema è: dal momento che è noto che Lercio sia una testata satirica e che le notizie pubblicate sono palesemente una critica sociale rispetto a quanto si verifica ai nostri tempi, che necessità c’era – da parte del Codacons – di richiedere una presa di posizione così netta?



A risponderci è stato direttamente il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: «Era doveroso intervenire, perché la questione ruotava intorno ai rapporti del Codacons con il pontefice che sono frequentissimi. Credete davvero che tutti sappiano, sui social network, che si tratta di notizie false? Forse lo sa soltanto il 10% delle persone. Se fosse stata un’altra notizia, non avremmo richiesto nulla, ma quella proprio non poteva passare». Dal momento che Lercio, tuttavia, ha provveduto alla cancellazione del falso comunicato del Codacons e dal momento che ha spiegato i motivi della cancellazione stessa sui social network, la questione dovrebbe concludersi qui: «Hanno rettificato, dunque è finita. Non ci sarà nessuna azione».