I legislatori USA chiedono alle società Tech di archiviare le prove di potenziali crimini di guerra russi

Quattro legislatori USA hanno chiesto ai CEO delle maggiori piattaforme di preservare i contenuti pubblicati sui loro social

13/05/2022 di Martina Maria Mancassola

Ieri, quattro legislatori democratici USA hanno domandato ai CEO di YouTube, TikTok, Twitter e al proprietario di Facebook Meta, di archiviare contenuti che potrebbero essere utilizzati come prova di presunti crimini di guerra russi in Ucraina. Tanto l’Ucraina quanto l’Occidente sostengono fermamente che i militari russi abbiano commesso crimini di guerra avendo invaso deliberatamente e ingiustificatamente il 24 febbraio scorso l’Ucraina, causando morte e distruzione nei territori invasi. La Russia ha sempre negato le accuse parlando di «operazione speciale», mai facendo riferimento alla parola «guerra», affermando di non aver mai preso di mira i civili. I legislatori, dunque, chiedono alle piattaforme di preservare il materiale sui loro portali per archiviare le prove dei presunti crimini di guerra russi che potrebbero servire in futuro a dimostrare l’illegittima invasione di Putin dell’Ucraina.

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Archiviare le prove dei presunti crimini di guerra russi: l’invito dei legislatori USA alle piattaforme tecnologiche

In una lettera al CEO di Meta, Mark Zuckerberg, i legislatori, compresi i leader delle commissioni per la supervisione della Camera e gli affari esteri, Carolyn Maloney e Gregory Meeks, hanno invitato con audacia l’azienda a raccogliere e conservare i contenuti pubblicati sulle sue piattaforme. Secondo la lettera, il contenuto reperito sui social «potrebbe potenzialmente essere utilizzato come prova mentre il governo degli Stati Uniti e i monitori internazionali dei diritti umani e della responsabilità indagano sui crimini di guerra russi, crimini contro l’umanità e altre atrocità in Ucraina». Le lettere sono state sottoscritte anche dai due presidenti di sottocommissione, William Keating e Stephen Lynch. Ieri, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per avviare un’indagine su possibili crimini di guerra posti in essere dai militari russi in località vicine alla capitale Kiev e oltre: «Il Consiglio per i diritti umani adotta la risoluzione sul deterioramento della situazione dei diritti umani in #Ukraine e chiude la sessione speciale».

«Il Consiglio per i diritti umani ha votato per aumentare il controllo sul “peggioramento della situazione dei diritti umani in #Ukraine derivante dall’aggressione russa”, in particolare alla luce degli eventi in #Mariupol e in molte altre città».

Foto Alex Edelman via ZUMA Wire

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