Se l’odio per Morra vale più della lotta alla Mafia

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Salvini annuncia che non solo la Lega ma tutto il centrodestra non parteciperà ai lavori della Commissione antimafia finché ci sarà Morra

Le parole del presidente dell’Antimafia Nicola Morra continuano ad avere effetti anche a giorni di distanza, oggi più concreti che mai. Matteo Salvini ha comunicato tramite i suoi profili social – parlando sia per Lega che per centrodestra – che i parlamentari dell’opposizione «non parteciperanno ai lavori della Commissione antimafia». La richiesta, per tornare a lavorare il proprio dovere, è l’assenza del “signor” Morra. Già nei giorni scorsi la Lega – parlando solo per sé – aveva inviato a Morra e ai presidenti di Camera e Senato una lettera per informarli della decisione dei parlamentari del partito guidato da Matteo Salvini.



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Lega e centrodestra non partecipano ai lavori della Commissione antimafia



Adesso la decisione si sarebbe allargata a tutto il centrodestra – così sostiene Salvini nelle sue ultime comunicazioni social – e nessun parlamentare dell’opposizione dovrebbe quindi partecipare alle riunioni della Commissione antimafia fino a che un «personaggio arrogante che ha infangato la memoria di Jole Santelli e insultato milioni di malati e le loro famiglie» continuerà ad essere presidente della commissione in questione.

Smettere di lavorare contro la mafia è la soluzione giusta?

Difendere la memoria di Jole Santelli e protestare contro parole che sono risultate assolutamente inadeguate e sopra le righe si può e si deve, ma è questo il modo giusto di farlo? Una donna come Jole Santelli, che ha dimostrato di avere estremamente a cuore la politica e il suo essere parte di quel mondo – a prescindere dalla fazione – avrebbe realmente apprezzato come forma di protesta l’ostacolare volutamente i lavori del governo contro la Mafia e contro la Camorra che avvelenano l’Italia e la Calabria?