Le Parisien nel 2013 parlava di un virus creato in Cina, ma non del Coronavirus

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Il giornale francese Le Parisien nel maggio 2013 ha pubblicato un articolo riguardante un inquietante virus creato in Cina, ma non si trattava del Coronavirus

Questa volta non si tratta di un fotomontaggio. Nel 2013 Le Parisien ha davvero pubblicato un articolo su un virus e la foto che circola è veritiera. C’è però un piccolo dettaglio, di cui i complottisti non stanno tenendo conto: non si tratta del Coronavirus, bensì di un virus appartenente ad un’altra famiglia.



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«Un virus inquietante creato in Cina»

Quando il 5 maggio 2013 il giornale francese Le Parisien pubblicò il numero del giorno, la giornalista Claudine Proust non avrebbe mai potuto immaginare le conseguenze che avrebbe avuto il suo articolo intitolato «Un virus inquietante creato in Cina». E invece, come ci segnala Bufale.net, i complottisti – anche italiani – già dall’aprile dello scorso anno avevano utilizzato la foto di quella pagina di giornale come prova per far passare il loro messaggio preferito: la pandemia da Coronavirus era già nota da tempo.



Per quanto riguarda le origini del virus tuttora in circolazione, ancora non si hanno informazioni ben chiare. Certa è la sua origine in Cina, a Wuhan, e anche soltanto questa coincidenza è bastata ai complottisti per fare il classico 2+2. Ovvero, se il Covid è partito dalla Cina e questo giornale parla nel 2013 di un virus creato in Cina, allora quest’ultimo è sicuramente il Coronavirus e «qualkuno ci sta nascondendo qualkosa». In realtà, stupirà sapere che c’è una spiegazione e basterebbe leggere l’articolo per conoscerla. Proprio la giornalista autrice dell’articolo, un anno fa, aveva parlato di come «le persone molto spesso si fermano al titolo e non leggono il resto, o capiscono quello che vogliono capire».

Le Parisien: quale virus, se non quello

Da ormai più di anno, però, siamo talmente immersi nelle notizie sul Covid-19 che quasi abbiamo smesso di contemplare la possibilità che esistano altri virus. Nonostante ciò, chi è dotato di senno sa benissimo che non è così. E infatti, il virus a cui fa riferimento l’articolo di Claudine Proust del 2013 è uno dei tantissimi altri esistenti.



La giornalista ne Le Parisien parlava della creazione di un «pericoloso virus ibrido da parte di biologi cinesi», generato mescolando «i geni di H5N1 e H1N1». Ora, lungi da noi dare spiegazioni scientifiche in merito, ma i geni H5N1 e H1N1 sono due virus dell’influenza aviaria e appartengono a una famiglia diversa da quella dei Coronavirus. La loro combinazione genera un virus che appartiene alla famiglia dei Mixovirus, che causano l’influenza A.

Insomma, per dirla in parole povere: quell’articolo del 2013 non c’entra nulla con il Covid-19. E anche questa volta «l’immaggine ke mi a girato un amico» contribuisce alla creazione dell’ennesima fake news.