La boccata d’ossigeno social che Laura Boldrini ha dato al Pd

Due al posto di uno. Twitter sarà anche un mondo virtuale e ovattato, ma spesso ha misurato la temperatura al Paese. E se è vero questo assunto, oggi va registrato che Laura Boldrini – che ha annunciato il suo ingresso nel Partito Democratico – è tra gli argomenti preferiti dei social network e del dibattito politico italiano. Possono, infatti, essere individuati due hashtag che fanno riferimento alla deputata: #Boldrini e #iostoconlaura.

Laura Boldrini social: due hashtag in tendenza oggi

Rispettivamente, sono entrati tra le tendenze italiane in seconda e in sesta posizione. Un risultato importante, che permette di raggiungere – sommando il totale dei due hashtag – più di 2000 tweet con menzione diretta. Un numero importante per il social network in Italia. Basti confrontarlo con gli altri hashtag in tendenza: #24settembre è stato digitato 5000 volte nella giornata di oggi, #CorteSuprema 11mila volte (ma in questo caso si tratta di un hashtag di dimensione europea, che riguarda la notizia – in prima pagina su tutti i principali quotidiani online – della decisione di Boris Johnson di sospendere i lavori del parlamento britannico fino al 14 ottobre).

L’importanza di Laura Boldrini social per il Partito Democratico

La maggior parte dei tweet contraddistinti dai due hashtag di cui abbiamo parlato sono messaggi di incoraggiamento e di supporto per l’ingresso di Laura Boldrini nel Partito Democratico, una decisione che sembra essere stata approvata sia dai sostenitori della deputata, sia dagli elettori del Partito Democratico. Inoltre, si contano diversi tweet di benvenuto generati dai principali account di esponenti dem, quelli che hanno un numero più elevato di followers.

Insomma, l’ingresso di Laura Boldrini nel Partito Democratico sembra essere una boccata d’ossigeno per i dem dal punto di vista dei risultati ottenuti sui social network. In un universo politico in cui l’influenza sui social network è fondamentale nella diffusione dei messaggi, la sensazione è che il Pd abbia fatto un «acquisto» importante.

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