Laura Boldrini: «Non sono entrata nel Pd perché è uscito Renzi»

Laura Boldrini ospite della trasmissione Otto e mezzo condotta da Lilli Gruber su La7 spiega di aver deciso di entrare nel Partito Democratico ancor prima della crisi di governo, chiarendo che l’uscita di Matteo Renzi non c’entra nulla, è stata solo una coincidenza. Anzi, aggiunge, «penso che il partito sarebbe stato più forte con Renzi dentro»

Laura Boldrini: «Non sono entrata nel Pd perché è uscito Renzi»

L’entrata nel Pd di Laura Boldrini e l’uscita di Matteo Renzi sono stati solo una fortuita coincidenza. «Me l’hanno chiesto più volte in questi giorni» ha dichiarato Boldrini rispondendo alla domanda posta dalla giornalista Lilli Gruber, negando che vi sia alcun collegamento tra i due eventi. Certo, Andrea Scanzi ha evidenziato che «i nuovi acquisti», Boldrini inclusa, sono un “semaforo giallo” poiché l’ex presidente della Camera non gode, nell’intervento del giornalista, di molta simpatia elettorale.

La scelta di Laura Boldrini è comunque motivata dal fatto che «il Partito Democratico è un partito plurale, ampio, dove possono convivere sensibilità e politiche diverse. Succede anche all’estero, come nei Labour inglesi dove convivono Geremy Corbyn e Tony Blair. Di fronte ad una Destra come quella di oggi, trovo necessario fare fronte comune». Fronte comune che deve concretizzarsi anche con la tenuta del governo: « Quello che tiene insieme i 5 Stelle, il PD, LeU e tutte le altre componenti di governo, è il programma – spiega Boldrini – lavoro e riduzione del cuneo fiscale, piano ambientale, lotta all’evasione fiscale. Sono tutte questioni fondamentali e di sinistra, che Conte dovrà portare avanti nei prossimi 3 anni». Partiti e forze politiche che hanno sì punti in comune ma anche differenze importanti. E, come sottolinea Lilli Gruber, il Movimento 5 Stelle ha in passato mosso attacchi molto forti contro Laura Boldrini, che però dice di aver visto un cambiamento ed una crescita. «Io non faccio politica con la categoria del rancore» ha risposto in merito alle calunnie e diffamazioni subite da lei «e dalla mia famiglia», e si mostra positiva rispetto al futuro di questa nuova alleanza.

La deputata si è espressa in maniera molto decisa sulla ridiscussione del decreto sicurezza. «Il Presidente Mattarella ha fatto dei rilievi sul decreto sicurezza che dovranno essere messi in atto – ha infatti dichiarato in trasmissione – Quel decreto va superato perché credo sia in contraddizione con le convenzioni internazionali». E sull‘accordo di Malta invece ritiene che sia «un inizio, che va verso un assetto di condivisione internazionale del problema».

(Credits immagine di copertina: © Valeria Ferraro/SOPA Images via ZUMA Wire)

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