L’app che ti fa usare i programmi Windows su iPad

La maggior parte delle persone che hanno acquistato un iPad crede che non sia possibile utilizzare i programmi per Mac o Windows sul proprio tablet. Eppure, c’è una possibilità: come spiega il New York Times, esiste un’applicazione che permette agli utenti di usare i software classici preferiti dagli utenti anche nel proprio dispositivo Apple. Si chiama Parallels Access for iPad, l’app creata dalla stessa azienda già nota in passato per aver realizzato “Parallels Desktop per Mac”, un programma molto diffuso che permetteva di utilizzare il sistema operativo Windows anche su piattaforma Mac.

WINDOWS SU IPAD? – In pratica, si spiega come venga permesso l’utilizzo dei programmi installati su un desktop Mac o Pc sul proprio iPad, proprio come se fossero delle normali applicazioni. Come? Basta installare un “agent” sul desktop e disporre di una buona connessione alla rete Internet. L’accesso funziona su connessioni più lente – come quelle 3G dei cellulari – ma il servizio non è ottimale. “L’iPad diventa come una sorta di touch screen indipendente in un Mac o un PC, che si trova a migliaia di chilometri di distanza”, si spiega sul Nyt. Bisogna poi tenere entrambi dispositivi accessi e connessi.

FUNZIONALITA’ – Grazie all’app, software come i programmi di scrittura del pacchetto Office, quelli per modificare le immagini come Photoshop o di montaggio video potrebbero essere tranquillamente utilizzati sull’iPad. Quando vengono collegati iPad e Pc per la prima volta, Parallels Access for iPad crea una sorta di board dei programmi che girano sul computer: “Al primo collegamento viene visualizzato un pulsante di avvio: nello schermo dell’iPad compaiono le icone che rappresentano i programmi del vostro Mac o Pc. Se inizialmente si vedono soltanto quelle più usate, è possibile decidere con il pulsante “+” di aggiungere altre icone”, si spiega. Parallels Access for iPad non è il primo prodotto che consente di accedere al vostro Mac o Pc in remoto. “Molte altre applicazioni iPad lo fanno, come VNC Viewer, con costi che variano tra i dieci e i venti dollari”. Ma secondo il Nyt, il software della Parallels è migliore: “Non c’è bisogno di giocherellare con router, firewall o numeri di porta. E’ meno tecnico rispetto a Vnc, quindi più facile da utilizzare, anche per i meno esperti”. Certo, il costo non sarà irrisorio: sotto forma di abbonamento annuale, i curiosi che vorranno utilizzarlo dovranno sborsare ben 79,99 dollari. Nonostante il prezzo non proprio accessibile, secondo il quotidiano americano “un altro grande muro di incompatibilità è comunque caduto”.