Lapo Elkann: «Mio nonno sarebbe andato in Europa con un piano più caz*uto» | VIDEO

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Le sue parole ad Agorà, su Rai 3

Giovedì ci sarà il Consiglio Europeo straordinario con i vari leader politici degli Stati membri che daranno le proprie valutazioni sul pacchetto di aiuti e provvedimenti stilati due settimane fa dall’Eurogruppo. In Italia c’è grande fermento, come confermato dalle sedute in Aula di martedì nelle quali le opposizioni hanno ricordato a Giuseppe Conte come questo passaggio sarà fondamentale per il futuro del nostro Paese. Questa mattina, ospite di Agorà (su Rai 3), Lapo Elkann ha parlato di quel che accadrà a Bruxelles, criticando l’operato nel governo e citando suo nonno Gianni Agnelli.



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La conduttrice, Serena Bortone, in chiusura di collegamento ha chiesto a Lapo Elkann cosa avrebbe detto suo nonno di questa pandemia. Questa la sua risposta.



Lapo Elkann e il piano ‘caz*uto’ del nonno in Europa

«Mio nonno più che consiglio avrebbe fatto molto meglio di quello che sta facendo la politica – ha detto Lapo Elkann -. Mio nonno avrebbe fatto in modo che l’Italia andasse giovedì a Bruxelles con un piano cazzuto. Avrebbe fatto in modo che non arrivassimo all’ultimo, come stiamo arrivando. Avrebbe fatto in modo, certamente, che l’Italia avesse gli aiuti, gli apporti e i supporti dall’Europa».

Cosa avrebbe fatto Gianni Agnelli

Secondo Lapo Elkann, dunque, il nonno Gianni Agnelli avrebbe agito in modo diverso: «Avrebbe fatto tutto affinché l’Italia e l’Europa restassero e stiano unite, perché l’Italia ha bisogno dell’Europa, ma ha anche bisogno di una classe politica che abbia le idee chiare e che affronti l’Europa giovedì con coerenza, con consistenza e con un messaggio chiaro per aiutare, supportare, il Paese e gli italiani che hanno bisogno».

(foto di copertina: da Agorà, su Rai 3)