La CNN va in smartworking a causa dell’aumento di contagi da Omicron

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Anche la CNN corre ai ripari e torna ricorrere allo smartworking così come era strutturato durante la prima ondata del 2020

La variante Omicron fa paura, soprattutto alle porte del Natale. I casi aumentano e, nonostante emerga da uno studio di Cambridge come sarebbe meno pericolosa per i polmoni – l’altra trasmissibilità ha messo in allerta il mondo intero. L’Olanda ha scelto un lockdown di quindici giorni, la Germania ha optato per la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori che arrivano dal Regno Unito e la stretta per tutto quello che è al chiuso e che prevede la compresenza di molte persone – in Italia si sta parlando di cinema e discoteche – potrebbe arrivare a prevedere il tampone. Tra gli altri, anche la più celebre emittente televisiva Usa corre ai ripari ed ecco annunciato lo smartworking CNN per la variante Omicron.



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Annunciato lo smartworking CNN a causa della variane Omicron



A darne notizia per primo è stato il Wall Street Journal, ma anche Brian Stelter – corrispondente dei media della CNN – sta comunicando mano a mano sul suo profilo Twitter i cambiamenti che toccheranno da vicino tutti i dipendenti del giornale. «Come altre grandi compagnie di media – ha sottolineato Stelter – la CNN sta facendo dei cambiamenti a causa della nuova ondata di Covid. Gli uffici della CNN stanno chiudendo “a tutti i dipendenti che non devono essere in ufficio per fare il loro lavoro”, secondo il memo interno di stasera». Un ritorno a quello che accadeva in piena pandemia, in sostanza.

Tutti quei lavoratori per i quali non è essenziale lavorare in presenza, quindi, dovranno tornare a lavorare in smartworking esattamente come accadde nel corso della prima ondata di Covid del 2020. Oltre a questo, emerge anche come i dipendenti che saranno ammessi in sede lavorativa dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina – come ha reso noto il presidente della CNN Jeff Zucker in una nota ai dipendenti. Per tutto il periodo natalizio, inoltre, ogni riunione e incontro dovrà essere preferibilmente svolto via Zoom.

Lavoratori di nuovo in redazione da gennaio

Secondo quanto riporta il WSJ si tratta di misure preventive visto l’aumento di casi in nel paese, definite come un’«abbondanza di cautela» da parte di Zucker. La restrizione dovrebbe riguardare solo il periodo natalizio, con i lavoratori che dovrebbero poter tornare in redazione su base volontaria ed essendo vaccinati – come è stato finora – a partire da gennaio.