La bufala della targa “scheggiata” di Carlo Azeglio Ciampi a Roma

La versione ufficiale parla di danneggiamento durante il montaggio, ma la verità è ben diversa

La versione ufficiale parla di un rinvio a causa di un danneggiamento, ma le immagini rivelano un’altra verità. Questa mattina a Roma, sul Lungotevere Aventino, doveva essere svelata la targa con cui veniva ufficializzata la creazione di una strada dedicata all’ex Presidente della Repubblica: largo Carlo Azeglio Ciampi. Il tutto, però, non è avvenuto secondo crono-programma. Il vero motivo di questo rinvio è celato dietro quei colori – il giallo e il rosso – della bandiera capitolina che, in trasparenza, svelano il vero motivo che ha portato alla decisione di non procedere con la cerimonia pubblica.



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La risposta al vero motivo della modifica delle tempistiche per lo svelamento della targa di largo Carlo Azeglio Ciampi è nella foto pubblicata in questo tweet, che mostra il reale contenuto scritto su marmo.



Nessuna scheggiatura evidente avvenuta durante il montaggio, come invece riporta la ricostruzione ufficiale. O, almeno, l’eventuale danneggiamento è solo l’ultimo dei problemi di quella targa. Sotto il giallo e rosso della bandiera capitolina che campeggia sul lungotevere Aventino, si legge il nome dell’ex Presidente della Repubblica scritto in modo sbagliato. E così Azeglio diventa “Azelio“, con una targa e una scritta da rifare daccapo. La sostituzione, con la versione corretta, è arrivata successivamente.

Targa Carlo Azeglio Ciampi a Roma, l’errore nel nome dell’ex Presidente della Repubblica

La cerimonia si è tenuta, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, del ministro dell’Economia Daniele Franco, del vicepresidente della corte costituzionale Giuliano Amato, del capo della polizia Lamberto Giannini, del nuovo questore di Roma Mario Della Cioppa e del prefetto di Roma Matteo Piantedosi. Ovviamente c’era anche Virginia Raggi.

(foto di copertina: da Twitter)