I “Mastrota” di Pechino fanno soldi con le televendite su Kuaishou

Categorie: Social Network

Ma ci sono anche Taobao Live, Douyin e Yizhibo che svolgono la stessa funzione

Se un giorno di non troppo tempo fa mi avessero detto che c’era un futuro per i Mastrota 2.0, avrei sorriso e scrollato le spalle. Oggi, invece, guardo ai 5,4 miliardi di dollari di collocamento in borsa di Kuaishou e di quel sorriso non c’è più nemmeno l’ombra, perché sembra una cosa seria. L’app cinese che punta a scalzare TikTok con il sistema dei video verticali in successione ha aggiunto un altro tassello al mercato dei social network sempre meno strumento di intrattenimento e sempre più strumento di business. La strada è quella giusta e si basa soprattutto su un modello particolare: quello del see now, buy now. Ovvero, se vedi la presentazione di un prodotto, puoi assolutamente cercare di comprarlo attraverso l’e-commerce. Praticamente, quello che faceva Giorgio Mastrota con i materassi nelle pause pubblicitarie dei programmi del pomeriggio sulle reti Mediaset.



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Kuaishou e le televendite online che spopolano in Cina

Ora, però, dovete immaginare qualcosa di più grande e internazionale. Kuaishou – che naturalmente presenta anche una sezione importante per i live streaming, per i video curiosi, per il gaming online – ha lanciato la sua attività di e-commerce nell’agosto 2018. I contenuti di e-commerce in live streaming includono flussi di video realizzati da commercianti e promoter che interagiscono con gli utenti per cercare di vendere vari prodotti in tempo reale. Streamer e creatori di brevi video utilizzano il live streaming o veri e propri profili sulla piattaforma per commercializzare e promuovere i prodotti nei confronti degli utenti. 



Pare che sia un vero e proprio filone in Cina. Taobao Live, Douyin e Yizhibo – che sono altri social network che operano sul territorio del dragone – hanno sdoganato le live e hanno permesso alle televendite online di spopolare in maniera decisiva. Si vende di tutto: dai capi di abbigliamento ai prodotti dell’artigianato locale, passando per la tecnologia di seconda mano. E grazie alle interazioni (per quanto riguarda Kuaishou stiamo parlando di 260 milioni di utenti, ognuno dei quali rimane sul sito per 86 minuti in media) il valore del mercato aumenta in maniera esponenziale.

 



TikTok guarda preoccupato ai suoi competitors e spera che, in poco tempo, potrà lanciare sessioni di live streaming collegate all’ecommerce in maniera molto più strutturata rispetto a questo momento. La guerra dei social network basati sui video passa, insomma, per le vendite online. E poi non dite che Giorgio Mastrota – assoluto cultore del genere in Italia – non l’aveva già capito.