Lo schiaffo di Koulibaly ai razzisti: «Io, orgoglioso di essere francese, senegalese, napoletano: uomo»

«Mi dispiace la sconfitta e sopratutto avere lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo». Ha risposto così Kalidou Koulibaly ai cori e agli insulti razzisti dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro. La partita Inter-Napoli si è trasformata per il difensore azzurro in una doppia sfida: quella contro gli avversari nerazzurri e, prima ancora, contro gli ululati dagli spalti. In un post su Twitter e Instagram il calciatore ha dato sfogo alla sua rabbia, resa evidente anche da un gesto falloso compiuto a fine gara, a circa dieci minuti dal termine, che gli è costato anche l’espulsione e che ha evidentemente pesato sul risultato finale (1 a 0 per l’Inter con gol nel finale).

 

 

Inter-Napoli, cori razzisti per Koulibaly: la risposta fa il giro della rete

Il messaggio di Koulibaly ha fatto il giro della rete. In poche ore su Instagram ha raccolto circa 150mila ‘Like’. Su Twitter oltre 20mila ‘Mi piace’ e 7mila condivisioni con più di 2mila risposte. Il calciatore 27enne, al Napoli dal 2014, è stato travolto da frasi di vicinanza, anche dai sostenitori di altre squadre.

 

 

«Tifo Inter e ti chiedo scusa, loro sono sfigati tu sei un grande uomo e calciatore», ha scritto un supporter nerazzurro prendendo le distanze dall’atteggiamento del Meazza. E un altro ancora: «Tifo Inter ma sono in primo luogo uno sportivo e, appunto, un uomo. E come uomo in primo luogo e come amante del calcio in secondo mi vergogno di pensare che ci siano ancora imbecilli che ululano». E poi, altra risposta: «Da interista voglio dissociarmi e chiedere scusa per ciò che è successo stasera allo stadio. I cori contro Napoli e contro di te sono espressi da una minoranza. Dispiace che a casa dell’Internazionale, nata come squadra dei fratelli del mondo, succeda».

Sugli ululati a Koulibaly è intervenuto con parole forti anche Carlo Ancelotti. L’allenatore del Napoli a fine gara ha dichiarato: «Abbiamo chiesto alla Procura federale tre volte la sospensione della partita, Koulibaly si è innervosito, è normale. Solitamente è educato e professionale. Hanno fatto tre annunci a San Siro, ma non si è fatto niente di più. La soluzione? Interrompere la partita, vorremmo solo sapere quando. La prossima volta lasceremo il campo noi e al limite ci daranno partita persa. Non è una scusa, non riguarda il Napoli, ma tutto il calcio italiano».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / MATTEO BAZZI)

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