Kevin Hart non presenterà gli Oscar 2019 per i vecchi tweet omofobi
07/12/2018 di Redazione

È durato appena due giorni l’incarico affidato a Kevin Hart per condurre la notte degli Oscar 2019. Il 39enne attore americano ha deciso di abbandonare la sua partecipazione all’evento dopo una polemica relativa a suoi messaggi omofobi pubblicati alcuni anni fa su Twitter. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che conferisce i prestigiosi premi cinematografici, gli ha chiesto di chiedere scusa e di rimuovere i tweet offensivi. Lui ha risposto in un video su Instagram e poi su Twitter per annunciare il passo indietro.
Kevin Hart non condurrà gli Oscar per i tweet omofobi
Dopo l’annuncio della partecipazione di Hart all’atteso evento del 24 febbraio i profili social del 39enne comico erano stati passati al microscopio ed erano riemerse le vecchie espressioni offensive nei confronti nelle persone omosessuali. L’attore afroamericano derideva o insultava i gay in alcuni tweet pubblicati tra il 2009 e il 2011. In un vecchio tweet l’attore parlava di un profilo che assomigliava «a un cartellone gay per l’Aids». In un altro si preoccupava di non sembrare omosessuale. In un altro faceva sapere che avrebbe impedito a suo figlio di giocare con le case delle bambole perché «è da gay».
Il video su Instagram: «Ho già affrontato il problema, sono cambiato»
«Ho appena ricevuto una chiamata dall’Academy – ha rispostoHart nel video su Instagram – e in quella telefonata praticamente mi hanno detto ‘Kevin chiesti scusa per i tuoi tweet o dobbiamo cercare un nuovo conduttore’». E ancora: «parlano di tweet del 2009, 2010». «Ho deciso di andare oltre le scuse, perché ho affrontato questo problema diverse volte. Non è la prima volta che viene fuori tutto questo. L’ho già affrontato. Ho detto dove sono le ragioni e i torti. Ho detto chi sono adesso e chi ero allora. L’ho fatto e non ho intenzione di tornare indietro». Hart ha detto di vivere ora un momento della propria vita completamente nuovo rispetto al passato, di essere cambiato. «La stessa energia utilizzata per trovare quei vecchi tweet potrebbe essere la stessa impiegata per trovare la risposta alle domande poste anni dopo». E ancora: «Noi alimentiamo i troll di Internet e li ricompensiamo, io non ho intenzione di farlo». L’attore si è detto comunque grato e riconoscente nei confronti dell’Academy per l’opportunità che gli è stata riservata. Ma non ci sarebbe «nessun danno» se dovesse perderla.
L’annuncio: «Ho deciso di abbandonare, non voglio essere una distrazione»
Poi, poche ore dopo, è arrivato l’annuncio su Twitter. «Ho deciso di abbandonare l’Oscar di quest’anno. Non voglio essere una distrazione in una serata che dovrebbe essere celebrata da tanti artisti di talento. Mi scuso sinceramente con la comunità LGBTQ per le mie insensibili parole in passato».
I have made the choice to step down from hosting this year’s Oscar’s….this is because I do not want to be a distraction on a night that should be celebrated by so many amazing talented artists. I sincerely apologize to the LGBTQ community for my insensitive words from my past.
— Kevin Hart (@KevinHart4real) 7 dicembre 2018
E ancora, in un altro tweet: «Mi dispiace di aver ferito delle persone. Sto cambiando e voglio continuare a farlo. Il mio obiettivo è quello di riunire le persone e non dividere. Molto amore e apprezzamento per l’Academy. Spero che ci incontreremo ancora».
I’m sorry that I hurt people.. I am evolving and want to continue to do so. My goal is to bring people together not tear us apart. Much love & appreciation to the Academy. I hope we can meet again.
— Kevin Hart (@KevinHart4real) 7 dicembre 2018
Hart aveva fatto battute offensive nei confronti dei gay anche nei suoi spettacoli. «Sono un maschio eterosessuale, se posso impedire a mio figlio di essere gay, lo farò». Come sottolineato dai media americani, questo genere di frasi sono scomparse dai profili Twitter dopo il 2011, dopo i primi film di successo.
(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Starmax / Newscom via ZUMA Press)