L’appello di Biden che ha avuto informazioni su eventuali attacchi hacker russi agli USA

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Il quadro geopolitico di una guerra nel cyberspazio si complica ulteriormente

Joe Biden lo aveva detto. E adesso lo ribadisce. Gli Stati Uniti potrebbero essere bersaglio di cyberattacchi che arrivano direttamente dalla Russia. La risposta alle sanzioni economiche che il mondo occidentale ha comminato a Mosca potrebbe arrivare sottoforma di risposta nel cyberspazio. Il presidente degli Stati Uniti, dunque, mette in guardia la sua popolazione e le aziende del settore privato con cui vengono condivisi timori e risorse per tutelare la sicurezza dei dati personali e dei meccanismi digitali di funzionamento dei servizi essenziali. Il suo appello coincide con tanti altri appelli che sono stati lanciati da tutto il mondo – anche in Europa e in Italia – per rafforzare le misure di sicurezza e prevenire in questo modo possibili attacchi hacker di matrice governativa.



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Biden avverte di possibili attacchi hacker dalla Russia

Secondo Biden, infatti, la Russia ha nel suo manuale d’azione la risposta cyber a eventuali sanzioni economiche. E, dal momento che queste ultime non si allenteranno così facilmente, invita il settore pubblico e il settore privato a innalzare le proprie difese. Tanto più che la compenetrazione tra sicurezza pubblica e sicurezza privata è inevitabile nel sistema che gli americani hanno sdoganato in tutto il mondo: Big Tech che hanno praticamente il monopolio delle grandi piattaforme e che, quindi, si trovano a gestire ingenti quantitativi di dati sensibili di diversa tipologia.



«La maggior parte delle infrastrutture critiche americane – ha detto Biden in uno statement ufficiale – è di proprietà dal settore privato e da questo è gestita: i proprietari e gli operatori di infrastrutture critiche devono accelerare gli sforzi per chiudere a chiave le loro porte digitali. La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) del Dipartimento per la sicurezza nazionale ha collaborato attivamente con le organizzazioni in tutte le infrastrutture critiche per condividere rapidamente informazioni e linee guida sulla mitigazione per aiutare a proteggere i loro sistemi e reti».

Gli Stati Uniti sono nuovamente in allarme, con la diffusione di una comunicazione che, ormai, sta diventando rituale. La sensazione è che le grandi istituzioni globali si attendano, da un momento all’altro, un segnale che possa arrivare dalla Russia. E che, nonostante i diversi problemi, che a livello di cybersicurezza, si sono registrati in questi ultimi giorni, non si è ancora registrato.