Iva Zanicchi: «Se avessero candidato un uomo, la Lega avrebbe vinto in Emilia-Romagna»

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La cantante sostiene che l'aver scelto Lucia Borgonzoni non ha premiato il Carroccio

Non perché nel corso della campagna elettorale ha fatto poche proposte (molte delle quali già esistenti). Non perché i lunghi mesi di comizi siano stati costellati di populismo che faceva a schiaffi con la realtà. Secondo Iva Zanicchi, la Lega non ha vinto in Emilia-Romagna per via della scelta della candidata. Non se la prende, nello specifico, con Lucia Borgonzoni (che dice di non conoscere), ma l’Aquila di Ligonchio (questo il suo soprannome) sostiene che nella sua Regione si può vincere solamente se si è uomo. Insomma, le donne sarebbe off-limits dal discorso politico.



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Lo ha detto Iva Zanicchi nel corso del suo intervento a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, commentando l’esito delle elezioni in Emilia-Romagna (la sua regione), la vittoria di Stefano Bonaccini e la sconfitta di Lucia Borgonzoni. La cantante ha sottolineato come sia stato giusto votare per il presidente uscente – e candidato del centrosinistra – se i cittadini hanno ritenuto buono il suo lavoro negli ultimi cinque anni.



Iva Zanicchi e il candidato maschile della Lega

La contesa, però, sarebbe stata più aperta se a contendere la poltrona di presidente della Regione ci fosse stato un uomo, magari Matteo Salvini. «Conoscendo gli emiliani – ha detto Iva Zanicchi -, non tanto i cittadini, ma quelli che abitano nelle campagne, è strano a dirsi ma ci voleva un uomo». Poi ha proseguito spiegando come ‘la signora’ (riferendosi a Lucia Borgonzoni) si sia vista poco e forse un po’ schiacciata dalla campagna elettorale fatta dal segretario della Lega. Per questo, con Salvini candidato, il Carroccio avrebbe vinto. Il perché? «Se io devo andare a cantare a Sanremo e poi ho il raffreddore e ci mando la mia corista, tu dici ‘no, io non ti voto’». Insomma, Borgonzoni è stata la corista di Salvini.

I contadini emiliani e la statua di Stalin

Secondo Iva Zanicchi, in Emilia-Romagna si dà fiducia politica solamente agli uomini e, per questo motivo, l’ideale sarebbe stata la candidatura di Matteo Salvini. Poi prosegue con un racconto di come si vive nelle campagne emiliane: «I vecchi contadini hanno ancora in camera da letto il crocifisso su una parete e sull’altra Stalin».



(foto di copertina: da diretta Youtube di Un Giorno da Pecora, Rai Radio1)