Per un italiano su quattro, le immagini della guerra «sono frutto di propaganda Ucraina»

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Lo dice un sondaggio Demos commissionato da Repubblica

La situazione della guerra in Ucraina non poteva essere analizzata anche da un punto di vista massmediologico. In modo particolare, Repubblica ha scelto di commissionare un sondaggio all’istituto Demos per capire il rapporto tra gli italiani e l’informazione sul conflitto. Il dato che maggiormente sembra avere significato è quello su quanto, di questa stessa guerra, i cittadini italiani pensino sia manipolato da una narrazione di propaganda. Ed ecco il dato: per un italiano su quattro, le immagini dei massacri che arrivano direttamente dal campo (pensiamo agli esempi emblematici di Mariupol e di Bucha) siano fortemente influenzate dalla propaganda ucraina.



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Italiani e guerra, uno su quattro pensa che sia propaganda

Il sondaggio condotto da Ilvo Diamanti ha preso in considerazione anche la provenienza politica di quell’elettorato che ritiene le immagini più crude della guerra frutto della propaganda ucraina: il 60% delle persone che pensa in questo modo può considerarsi un elettore di Fratelli d’Italia, ma ci sono delle percentuali molto alte anche tra la Lega, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Per questi partiti – eccezion fatta per Forza Italia – la percentuale di chi crede che le immagini siano fortemente condizionate dalla propaganda ucraina è maggioritaria.



Le parole che vengono utilizzate sembrano essere senza mezzi termini: si parla addirittura di «montatura» del governo ucraino per questa parte di elettorato politico. Una espressione decisamente molto forte, che – probabilmente – non inquadra perfettamente la complessità della situazione. L’elettorato che, invece, si fida di più della rappresentazione della guerra così come viene fatta in questi lunghissimi due mesi di conflitto sembra essere quello del Partito Democratico che, non a caso, ha espresso sempre delle posizioni di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.