Renzi spacca la maggioranza sulle fondazioni e non fa votare il carcere agli evasori

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Due partite sul dl Fisco

Ci sono due partite sul dl Fisco che sono ancora tutte da giocare, che hanno diviso la maggioranza in commissione Finanze della Camera e che avranno conseguenze anche sul dibattito in aula. Matteo Renzi ha deciso di passare al contrattacco: dopo una settimana passata in trincea a ribattere colpo su colpo a quanto affermato da alcuni organi di stampa in merito alla Fondazione Open, il leader di Italia Viva ha dato mandato di non votare la norma che prevede misure più severe per i grandi evasori fiscali.



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Italia Viva spacca la maggioranza

Contestualmente, c’è anche un altro punto in base al quale Italia Viva è discorde dal resto della maggioranza: Pd, M5S e LeU hanno deciso di rinviare l’applicazione della norma spazzacorrotti. Secondo Italia Viva si tratta di una mossa per prendere tempo rispetto all’equiparazione tra partiti e fondazioni prevista dalla norma.



Matteo Renzi è intervenuto in prima persona, attraverso un tweet molto significativo che rappresenta un vero e proprio segnale per la maggioranza: «Di giorno sui social fanno i moralisti – scrive Matteo Renzi -, di notte in commissione salvano le LORO fondazioni». Il dibattito, infatti, è andato avanti fino a notte inoltrata, raggiungendo una sintesi soltanto in queste ultime ore.

L’iter che ha portato Italia Viva a cambiare idea sul carcere agli evasori

Sembrava invece confermato, senza grossi problemi, l’aumento delle pene per i grandi evasori, con la rimodulazione, invece, di quelle che riguardano gli evasori occasionali. La maggioranza, soltanto nella giornata di ieri, aveva trovato la quadra. Ma Italia Viva ha deciso di non votare questo provvedimento, dicendosi contraria all’applicazione di misure più severe. Da questo punto di vista, l’indicazione è stata simile al comportamento della minoranza in Commissione Finanze della Camera: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno abbandonato i lavori proprio poco prima della discussione sul carcere per gli evasori.



FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI