Isis: jihadisti uccidono gay gettandolo dal tetto

I jihadisti dello Stato Islamico hanno ucciso un uomo accusato di essere omosessuale gettandolo da un edificio al confine tra Iraq e Siria. Lo riferisce lo stesso Isis in un comunicato in cui si mostrano anche le foto dell’esecuzione. Il gruppo ha pubblicato le fotografie di martedì. La vittima viene gettata da un tetto e in seguito lapidata. A darne notizia è AFP tramite il magazine Straits Times.

ISIS: «HA PRATICATO SODOMIA: DEVE MORIRE» – «La Corte islamica in Wilayet al-Furat ha stabilito che l’uomo che ha praticato la sodomia deve essere buttato dal punto più alto della città, e poi lapidato a morte», recita la dichiarazione che accompagna le immagini.
Wilayet al-Furat è un’area che si estende su tutta la frontiera sirio-irachena, dove l’Eufrate scorre dalla Siria verso l’Iraq.
Non è la prima volta che avvengono esecuzioni ISiS verso persone omosessuali. L’ultima risale al 25 novembre. Due giovani, di 18 e 20 anni, sono stati lapidati in Siria perché accusati di avere avuto rapporti omosessuali. Ne diede notizia l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

(Copertina Spencer Platt/Getty Images)

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