L’iPhone non resiste all’acqua e l’Antitrust multa Apple per 10 milioni

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Sanzionato il colosso per una pubblicità ingannevole

Nelle pubblicità della Apple c’è un non detto costato al colosso americano ben 10 milioni di euro. L’iPhone resiste all’acqua, dicevano alcune pubblicità sui diversi modelli messi in commercio nel corso degli scorsi anni, ma non è realmente così. Per questo motivo l’Antitrust ha sanzionato l’azienda per pratiche comunicative scorrette. Una multa salata, da dieci milioni di euro, dopo che le indicazioni mostrate all’interno di diversi spot non spiegavano alcune dinamiche. E, soprattutto, perché non veniva esplicitamente specificato come la garanzia non coprisse proprio i danni provocati dall’entrata in contatto dei dispositivi con i liquidi.



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«La contestuale indicazione del disclaimer ‘La garanzia non copre i danni provocati da liquidi’, dati gli enfatici vanti pubblicitari di resistenza all’acqua è stata ritenuta idonea a ingannare i consumatori non chiarendo a quale tipo di garanzia si riferisse (garanzia convenzionale o garanzia legale) – spiega l’Antitrust -, né è stata ritenuta in grado di contestualizzare in maniera adeguata le condizioni e le limitazioni dei claim assertivi di resistenza all’acqua». Un totale, dunque, di dieci milioni di euro di sanzione.



iPhone resiste all’acqua, ma non è propriamente così

Gli spot presi in considerazione dall’Antitrust sono quelli dei seguenti modelli: iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11pro e iPhone 11 pro Max. Nelle pubblicità venivano esaltate alcune caratteristiche tecniche e fisiche di quegli smartphone targati Apple, tra cui la resistenza all’acqua. Ma non è propriamente così, visto che la stessa azienda (non negli spot) sottolineava come questa caratteristica fosse reale solo in presenza di acqua statica e pure, con test condotti in laboratorio. Insomma, non nella vita reale con l’acqua corrente o in vicissitudini simili.

Pubblicità scorretta e ingannevole

Per questo motivo l’Antritrust ha evidenziato una condotta scorretta nei confronti di Apple International ed Apple Italia. Molti esercenti, infatti, non hanno ricevuto supporto quando il loro iPhone è risultato danneggiato dall’entrata in contatto con l’acqua e altri liquidi. Quel non detto pubblicitario che ora è costato al colosso 10 milioni di euro di sanzione.



(foto di copertina: da Pixabay)