L’Inter twitta «Buongiorno e buon giovedì!» dopo gli scontri, la morte del tifoso e i cori razzisti
27/12/2018 di Enzo Boldi
La partita tra Inter e Napoli ha lasciato dietro di sé molti strascichi che vanno al di là di quel che è accaduto all’interno del campo da gioco. La notizia più tragica è arrivata questa mattina, con la morte di Daniele Belardinelli, il tifoso investito fuori dallo stadio San Siro a poche ore dal fischio d’inizio. Una tragedia che, come spesso accade in Italia, ha riaperto le discussioni sul mondo dei supporters del calcio. Poi c’è la questione dei ripetuti cori razzisti nei confronti del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, che hanno indignato i più. Tra i tanti, però, sembra non esserci l’Inter o, almeno, chi gestisce le pagine social del club nerazzurro.
Alle 10.20, infatti, sul profilo Twitter ufficiale dell’Inter (ma anche su Facebook e Instagram) è apparso un messaggio per augurare un buon risveglio a tutti i tifosi nerazzurri. Una scelta indelicata, un po’ come quella fatta da Matteo Salvini e dal suo social media manager all’indomani del terremoto di Catania e dell’uccisione del fratello di un pentito di ‘ndrangheta che doveva essere sotto protezione speciale del Viminale.
Buongiorno e buon giovedì! 🖤💙#ForzaInter pic.twitter.com/7KfkO3pb2p
— Inter (@Inter) 27 dicembre 2018
Il tweet della discordia
«Buongiorno e buon giovedì», seguito da un cuore nero e uno azzurro a simboleggiare i colori dell’Inter, che accompagna una foto con D’Ambrosio, Skriniar, Keita Balde, Lautaro Martinez, Brozovic e Joao Mario immortalati mentre vanno a esultare sotto la curva per festeggiare la loro vittoria nell’importantissimo scontro diretto contro il Napoli di Ancelotti. Tutto legittimo, se non fossero accaduti gravi fatti di cronaca a fare da corollario a questa partita.
L’autogol dell’Inter sui social
In molti hanno sottolineato come quel tweet sia stato inopportuno, tra cui anche alcuni tifosi dell’Inter. «Oggi non è un buon giorno. È morto un ragazzo. Ieri mi sono vergognato di esser interista, anche se il vero tifo è un’altra cosa», scrive un sostenitore nerazzurro; «Aspetto una presa di posizione ufficiale che condanni i cori razzisti di ieri sera. Ferma, senza se e senza ma. Se poi ci aggiungiamo un tifoso morto, direi che c’è poco da festeggiare», ribatte un altro. Un autogol social in una giornata dove c’è poco da festeggiare.
(foto di copertina da profilo Twitter dell’Inter)