Inter, proiettile in busta ad Antonio Conte: vigilanza per l’ex ct dell’Italia

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L'allenatore dell'Inter Antonio Conte avrebbe ricevuto una busta anonima contenente un proiettile: sarebbe stata organizzata una vigilanza

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte avrebbe ricevuto una serie di minacce sotto forma di busta anonima contenente un proiettile con chiaro fine intimidatorio. A riportarlo è l’edizione online del quotidiano ‘Il Corriere della Sera‘. L’ex ct dell’Italia avrebbe subito sporto denuncia contro ignoti: sarebbe stata aperta un’inchiesta e, contestualmente, sarebbe stata organizzata una vigilanza sia sotto l’abitazione di Conte che sotto la sede del club nerazzurro. Una notizia che, se confermata, avrebbe del clamoroso: per ora però il condizionale è d’obbligo e non è escluso che possa essersi trattato del gesto di un mitomane.



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Antonio Conte all’Inter: l’andamento in Serie A e in Champions League

Anche perché i tifosi dell’Inter, da quando sulla panchina nerazzurra siede Antonio Conte, certo non possono lamentarsi. Con l’allenatore salentino, il club milanese in Serie A ha collezionato dieci vittorie, un pareggio e appena una sconfitta (contro la Juventus): 31 punti in classifica e secondo posto, frutto di 26 gol fatti, 12 subiti. Numeri da grande squadra. Per intenderci, soltanto la sopracitata Juventus ha fatto meglio con 32 punti. Lo scorso anno, alla dodicesima giornata, l’Inter allenata da Luciano Spalletti aveva 4 punti in meno.



L’unico neo della stagione, forse, può essere rappresentato dal cammino in Champions League. Inserita nel gruppo F insieme a Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga – girone tutt’altro che semplice – la squadra nerazzurra ha però deluso fin qui: pareggio casalingo all’esordio contro lo Slavia Praga, sconfitta di misura – 2-1 – contro il Barcellona al Camp Nou (ma giocando un gran calcio e mettendo sotto i campioni spagnoli per lunghi tratti della partita) e sconfitta 3-2 in Germania (dopo essere stata avanti 0-2). Servirà adesso un’impresa per qualificarsi alla fase successiva, ma tutto è ancora possibile.

Fermo restando che la minaccia è un gesto sempre e comunque da condannare, di fronte a questi numeri appare davvero incomprensibile riuscire a dare una spiegazione razionale, per quanto di razionale ci possa essere nell’inviare una busta con un proiettile. Ad Antonio Conte, piuttosto, andrebbe fatto un applauso.



[CREDIT PHOTO: ANSA / ROBERTO BREGANI]