Innocent Oseghale è stato denunciato da un camerunense per l’omicidio di Pamela Mastropietro

Categorie: Attualità

Lo spacciatore nigeriano è stato segnalato anche da un altro immigrato, un tassista peruviano

Innocent Oseghale è stato denunciato da una camerunense per l’omicidio di Pamela Mastropietro. Lo spacciatore nigeriano, che al momento è in carcere per occultamento e vilipendio di cadavere, è finito in carcere per merito di un uomo nero residente a Macerata come quelli a cui Luca Traini ha dato la caccia, sparandoli nel suo folle attentato razzista.



Innocent Oseghale è stato denunciato da un camerunense per l’omicidio di Pamela Mastropietro

Si tratta di un dettaglio relativo alla tragica vicenda di Macerata, iniziata con il ritrovamento del corpo a pezzi di Pamela Mastropietro e conclusasi con l’atto terroristico contro i neri compiuti da Traini per vendicarsi del presunto omicidio commesso da Innocent Osenghale. Nei giorni immediatamente successivi al ritrovamento del corpo erano perfino state diffuse notizie, subite cavalcate da Forza Nuova e CasaPound, su un assassinio tribale perpetrato dallo spacciatore nigeriano, con tanto di rito voodoo e cannibalismo. Niente di queste bufale razziste era vero.

Le forze dell’ordine trasferiscono Innocent Osenghale, l’uomo sospettato dell’omicidio di Pamela Mastropietro, in carcere a Macerata, 3 febbraio 2018.
ANSA/Fabio Falcioni

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Secondo le indagini della procura di Macerata Pamela Mastropietro è probabilmente morta per una overdose causata da un’iniezione di eroina vendutale non da Innocent Oseghale ma da un altro spacciatore nigeriano. Nella casa di Oseghale la ragazza è stata poi fatta a pezzi in modo orribile per far sparire il suo cadavere, messo in due trolley. I due spacciatori si rinfacciano la responsabilità per il crimine commesso sul corpo ormai senza vita di Pamela Mastropietro.



 

 



Innocent Oseghale ha poi portato i due trolley col corpo della povera ragazza in un boschetto a Pollenza, cittadina fuori Macerata, prendendo un taxi guidato da un camerunense. È stato lui, tassista abusivo, a denunciare lo spacciatore nigeriano ai carabinieri, come racconta Francesco Grignetti oggi su La Stampa, visto che il migrante del Camerun si era insospettito del viaggio e l’aveva poi ricollegato al ritrovamento di Pamela Mastropietro.  Un altro indizio decisivo per l’arresto di Oseghale è stato fornito da un tassista peruviano, che aveva visto Innocent Oseghale mentre entra in casa sua con Pamela Mastropietro.

 

Foto copertina: ANSA/Fabio Falcioni