Le leggi violate dalla foto dell’indagato bendato e i rischi sull’indagine

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Cosa dice il codice penale

La foto dell’indagato bendato, il 19enne americano Christian Natale Hjorth, ha fatto il giro dei media statunitensi. E tutti stanno parlando in questo momento della possibile richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti, viste le violazioni che quel comportamento dei carabinieri ha provocato. Ma, come vedremo, questa ipotesi sembra essere remota. L’omicidio di Mario Cerciello Rega è un fatto grave. Va tenuto però distinto da quello che è successo nella caserma di via In Selce, dove l’indagato è stato ammanettato e bendato, gli è stata scattata una fotografia e quell’immagine si è diffusa in rete a macchia d’olio, prima attraverso le chat, poi attraverso i canali pubblici.



Indagato bendato, quali violazioni sono state commesse secondo codice penale e costituzione

Si configurano una serie di violazioni, sia nel merito del comportamento dei carabinieri, sia nel metodo di diffusione delle immagini. Nel primo caso ci troviamo in palese contrasto con l’articolo 608 del codice penale che recita: «il pubblico ufficiale non può sottoporre a misure di rigore non consentite una persona arrestata o detenuta di cui abbia la custodia o verso la quale sia rivestito di una qualsiasi autorità».

Poi ci sono gli articoli della costituzione, in modo particolare il 13 e il 27, che parlano del divieto di violenza nei confronti dei detenuti e della natura detentiva della pena. Senza considerare, poi, che è vietato – in base a una decisione del garante della privacy risalente al 2003 – la diffusione delle immagini segnaletiche delle persone che sono sottoposte a uno stato di restrizione. E sono vietate allo stesso modo le diffusioni di fotografie di persone che hanno subito una limitazione della loro libertà personale.



Indagato bendato, si può chiedere l’estradizione?

Per quanto riguarda le conseguenze che questo comportamento potrà avere sulle indagini, invece, sembra scongiurata l’estradizione, dal momento che non esiste quella inversa, perché il reato è stato commesso in Italia e ricade sotto la giurisdizione italiana. Ma gli Stati Uniti, spesso, hanno chiesto – in seguito a proteste formali per violazioni – di poter giudicare una persona all’interno del proprio sistema giuridico. Non sarebbe, dunque, una vera e propria estradizione, ma semplicemente una protesta formale. Gli States non la utilizzano con i Paesi alleati, solitamente: ma il clamore mediatico che si sta sollevando nel Paese potrebbe portare a prendere questa decisione estrema.

Indagato bendato, le altre conseguenze sulle indagini

Sicuramente, un passaggio che l’avvocato di Gabriel Natale Hjorth potrebbe fare, è quella di rendere non valida la confessione che il suo assistito ha fatto. Ricordiamo che è l’unico dei due americani ad aver parlato: Elder Lee (che sarebbe stato l’esecutore materiale dell’omicidio) si è avvalso della facoltà di non rispondere. Inoltre, si potrebbe chiedere immediatamente il ricorso ad alcune istituzioni europee che si occupano di violazioni delle libertà fondamentali: la corte di giustizia europea (istituzione dell’UE) e alla corte europea dei diritti dell’uomo (organo internazionale). La vicenda dell’indagato bendato e della sua fotografia, insomma, potrebbe provocare ritardi consistenti all’iter giudiziario.



FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI