Sarà incentivi.gov il portale del MISE per illustrare ai cittadini gli incentivi economici a cui hanno diritto

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Il portale istituzionale partirà dal prossimo 2 giugno

In un momento particolarmente intenso anche dal punto di vista dell’erogazione di contributi ai cittadini da parte dello Stato italiano, in cui si rischia di perdere delle occasioni importanti per un difetto di informazione e di comunicazione, il ministero dello Sviluppo Economico ha pensato di lanciare un portale dove raccogliere, in un unico spazio, tutte le procedure aperte per richiedere degli incentivi e delle agevolazioni economiche, sia per i cittadini, sia per le imprese. Il 2 giugno – giorno della Festa della Repubblica – verrà infatti lanciato incentivi.gov, il sito curato direttamente dal ministero dello Sviluppo Economico e che avvicinerà ancora di un piccolo passo la pubblica amministrazione al cittadino, in un’ottica maggiormente dialogante.



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Incentivi.gov, il sito del Mise per spiegare ai cittadini quali contributi avranno a disposizione

Le categorie a cui si rivolgerà il portale saranno imprese già costituite, chi vuole diventare imprenditore o imprenditrice, enti e istituzioni, cittadini. Gli avvisi verranno filtrati, per queste categorie, sulla base di criteri dettati dall’intelligenza artificiale, in modo tale da incontrare una rispondenza ancora più dettagliata tra le esigenze dell’utente e le varie soluzioni/agevolazioni che lo Stato mette e metterà a disposizione.



Tra le altre cose, l’obiettivo di incentivi.gov è quello di dare una grossa mano alla semplificazione, attraverso l’istituzione di procedure digitali per agevolare l’accesso a questi benefici. Il tutto rientra in un processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione e di snellimento delle pratiche burocratiche necessarie per accedere a fondi, spese, contributi. La ricerca, oltre a essere effettuata per categoria, può essere affinata anche per tag e tipologia di incentivo: vengono filtrati quelli a fondo perduto, finanziamenti, prestiti, garanzie, agevolazioni fiscali, ma vengono filtrati anche per ambito di interesse (imprese, territorio, ambiti e obiettivi). Sarà molto semplice, dunque, ritrovare l’agevolazione più adatta alla propria condizione, anche se – magari – non si è a conoscenza di provvedimenti pensati dallo Stato per il proprio settore di interesse. Insomma: una ricerca che diventa attiva, senza passare per la lettura di bandi che, a volte, possono risultare molto corposi e impattanti.

Ovviamente, il portale incentivi.gov diventerà una banca dati molto importante, un raccoglitore di elementi fondamentali nella gestione della vita di tutti i giorni dei cittadini. Per questo motivo, sarà importante proteggere i dati che verranno immessi e sarà fondamentale che il loro trattamento sia responsabile, seguendo i requisiti previsti dal garante per i portali della Pubblica Amministrazione.