Il primo blog di videogiochi gestito da ragazze che poi è diventato Tech Princess | RAM – La rete a memoria

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L'intervista a Fjona Cakalli, founder di Games Princess, il primo blog italiano dedicato ai videogiochi gestito da sole ragazze nato nel 2011. Nel 2013 è diventato Tech Princess

Fjiona Cakalli è la fondatrice di Games Princess, il primo blog italiano dedicato ai videogames gestito esclusivamente da ragazze, nato nel 2011 e che nel 2013 è diventato Tech Princess, il sito web per «scoprire, capire ma soprattutto utilizzare la tecnologia applicata alla vita quotidiana». Cakalli racconta che l’idea di aprire questo blog le è venuta «non a caso» mentre lavorava in un Game Stop.



Lo scopo era quello di unire la sua passione per i videogames alla sua propensione per lo storytelling. Essendo infatti una persona che ama comunicare con gli altri e condividere le proprie esperienze, si definisce in modo ironico «una chiacchierona». Games Princess ha contribuito anche ad avvicinare le donne ai videogiochi perché all’epoca della fondazione del blog i videogiochi erano considerati qualcosa di adatto solo ai maschi: si tratta di un pregiudizio che faceva apparire le donne che si interessavano a questo mondo come degli «alieni» – dice Cakalli – esponendole al giudizio degli altri. Questo pregiudizio non appartiene affatto all’esperienza personale e al percorso educativo di Cakalli, che afferma di essere cresciuta libera da schemi preimpostati dalla società su questo tema. Games Princess è stato quindi accolto da molte donne come un posto (seppur virtuale) libero da preconcetti e pregiudizi e dove le ragazze potessero esprimersi liberamente.

Lo stesso “Princess” nel nome del blog – afferma Cakalli – è provocatorio in quanto è stato pensato per andare contro la retorica della damsel in distress, cioè la “principessa in pericolo” solitamente salvata da un principe presente in molti videogiochi. Il messaggio che si voleva veicolare era quello che le donne non avessero bisogno di essere salvate da nessun principe, se non da sé stesse.



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In che direzione sta andando Tech Princess?

Difficile scegliere – tra tante – quale sia la cosa più innovativa di Tech Princess. Sicuramente, secondo Cakalli, è il linguaggio che viene utilizzato per rendere i temi tecnologici ben comprensibili a tutti – che è il vero scopo del progetto – senza renderli noiosi, quindi fornendo una buona dose di intrattenimento insieme alle nozioni strettamente informative. Fjona Cakalli lo dimostra tramite il suo canale YouTube, rendendo molto personali delle recensioni che altrimenti sarebbero asettiche e noiose. Tech Princess è composta da «tante anime e tante identità» dice Cakalli e aggiunge che tra le sfide per il futuro c’è quella di creare nuovi formati di contenuti che si adeguino alle nuove piattaforme che nasceranno o a quelle attuali che si modificheranno. Lo scopo è quello di accontentare tanto il pubblico quanto le piattaforme, non restando mai uguali a sé stessi. «Dobbiamo essere sempre pronti al cambiamento», conclude Cakalli.