“Il compenso di Benigni a Sanremo in beneficenza? Una bufala”

Libero fa le pulci alla presunta donazione all’ospedale fiorentino. Ma mette in dubbio anche il compenso raddoppiatoGianluigi Nuzzi di Libero scrive oggi un articolo in cui si occupa della notizia, circolata spesso in rete in questi ultimi tempi, del compenso di Roberto Benigni a Sanremo devoluto all’ospedale pediatrico Meyer per la costruzione di un intero padiglione:

La notizia della presunta beneficenza del comico è rimbalzata anche su molti giornali, senza peraltro essere smentita dallo stesso Benigni o da qualche membro del suo entourage. Come dire, se nessuno smentisce si presume che la storia abbia un suo fondamento. E invece sembra che, purtroppo, la notizia assuma sempre di più le sembianze della bufala. O, meglio, non trova conferme dall’ipotetico destinatario della somma, con nocumento grave per Benigni. Ma, soprattutto, provoca una (provvisoria) delusione in chi aveva sperato nel gruzzolo a fin di bene.

Nuzzi interpella il portavoce del nosocomio:

Infatti all’ospedale fiorentino purtroppo cascano dalle nuvole: «Quando venerdì ha iniziato a diffondersi questa notizia» spiega il portavoce del nosocomio, Roberta Rezzoalli «siamo cascati dalle nuvole. Non ne sappiamo nulla, l’ospedale non ne sa nulla, insomma a noi non risulta. Abbiamo chiamato l’ufficio stampa dell’attore» spiega ancora la Rezzoalli «per avere delucidazioni. Ci hanno risposto che ci avrebbero fatto sapere, ma non li abbiamo più sentiti». Certo, il rapporto con Benigni è consolidato, sembra che l’attore abbia già elargito delle somme. «Più di una volta è venuto a trovarci» taglia corto il portavoce «anche di recente per la giornata sul periodo del “fine vita”, un momento di riflessione religiosa di culto o laica ma di questa intenzione non ci ha detto niente».

Ma è lo stesso Nuzzi a dichiarare che comunque la beneficenza potrebbe essere stata fatta comunque

È anche vero che Benigni in genere non pubblicizza mai le varie iniziative di beneficenza che avvia con i compensi ottenuti, tanto che in Rai fonti autorevoli tendono a escludere che il contratto stipulato per l’intervento al festival già indicasse la devoluzione del compenso per i piccoli dell’ospedale. «Non sappiamo cosa sia indicato nel contratto» continua la Rezzoalli «ed è forse da qui che si può generare l’equi voco. Magari ha chiesto che quella somma ci venisse bonificata ma al momento l’azienda non ne sa un bel tubo di niente ».

Invece una smentita c’è, ed è quella riguardante il compenso raddoppiato per l’attore:

È anche vero che non trova conferme, anzi viene ufficiosamente smentita, l’al – tra notizia circolata senza controllo nel fine settimana, ovvero che Benigni potesse aver percepito mezzo milione per il suo intervento. Una somma che richiederebbe diversi passaggi burocratici ufficiali. E questo non è accaduto. Quindi il mattatore ha ricevuto 250 mila euro con coda di polemiche per la somma incassata e di misteri per la destinazione della stessa.

Share this article