Il cane avvelenato dal liquido della sigaretta elettronica
20/02/2014 di Dario Ferri
Si chiamava Ivy, aveva 14 mesi di età, viveva con il suo padrone a Redruth, in Cornovaglia, Inghilterra. È probabilmente un esemplare di Staffordshire Bull Terrier il primo cane del Regno Unito a morire per avvelentamento causato dall’ingestione del liquido contenuto in una sigaretta elettronica. Del caso parla oggi l’Independent.
IL CASO – Ivy è stato ritrovato in gravissime condizioni in cucina dal suo padrone 56enne Keith Sutton, il quale aveva lasciato un contenitore del fluido appoggiato sul tavolo da pranzo. Al ritorno da casa l’uomo ha scoperto l’animale steso sul pavimento senza riuscire poi a far nulla di concreto per trattenerlo in vita. Il trasporto dal veterinario non è infatti servito per evitare il peggio. «Ho sbirciato dietro l’angolo e ho visto il cane sul pavimento con la bottiglia di liquido», ha raccontato il padrone. «La sua lingua era blu, le sue labbra erano blu. Poi ha vomitato», ha aggiunto.
I RISCHI PER GLI ANIMALI – Stando a quanto riporta l’Independent, il liquido che ha avvelenato il cane conteneva sostanze chimiche come il glicole propilenico e il glicole propilnico 400, mescolati con glicerina vegetale, aromi e nicotina, in quantità che non possono mettere a rischio l’uomo, ma che possono invece rivelarsi fatali per gli animali. Nel caso degli animali, infatti, dicono gli esperti, bastano 10 milligrammi per ogni kg di peso per rischiare la vita. E i sintomi possono manifestarsi nel giro di poco tempo.
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IL SOCCORSO INUTILE – Secondo un protavoce del centro veterinario di Hayle, in Cornovaglia, dove il signor Sutton aveva condotto Ivy nella speranza di un salvataggio, il cane aveva ottenuto una rezione all’ingestione del liquido dopo solo 30 secondi. «Siamo riusciti a tenrlo in vita per un paio d’ore. È poi morto nelle prime ore di lunedì», ha dichiarato all’Independent uno dei medici. «Il liquido è potenzialmente fatale per i cani che sono perfettamente in grado di bucare la confesione con i denti», ha poi aggiunto. Il padrone del cane chiede ora che bottiglie e liquidi contenuti vengano controllati come accade alcolici e farmaci. Al momento, nessuna delle società coinvolte nella produzione della sigaretta elettronica utilizzata dal signor Sutton ha risposto alle richieste di commento dell’accaduto.