Sai cosa è l’Hump Day?
13/04/2016 di Redazione

Qualcuno avrà notato che aprendo Facebook apparirà la scritta Hump Day. Ma cosa è esattamente questo evento e sopratutto come festeggiarlo?
(no, non è la festa del Grazie)
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guarda la gallery:
HUMP DAY: COSA SIGNIFICA
L’Hump day sarebbe il giorno nel mezzo della settimana lavorativa (mercoledì) ed è una espressione usata per scalare difficili vette o dare coraggio ai colleghi durante una settimana difficile. Insomma, diciamocelo: il mercoledì è troppo lontano dal venerdì ma non è nemmeno un giorno tragico come il lunedì. Per questo oggi Facebook festeggia l’Hump day, il giorno della metà del guado, una festa abbastanza furbacchiona a dire il vero, e più avanti vi spiegheremo anche perché.
«Quando superi l’hump day il weekend è più vicino»
Giusto per farvi capire l’animo ecco qui che significa, con tanto di cammello tra gli uffici
guarda il video:
Come festeggiare il mercoledì? Non esistono regole né tradizioni. Si può prendere qualcosa appena si stacca dal lavoro oppure semplicemente spegnere il cervello dopo una giornata non proprio brillante.
Happy #HumpDay Wednesday! #HumpDayMotivation pic.twitter.com/IzO3oTkQqQ
— The Charlotte Rose (@TheCLTRose) 13 aprile 2016
Tranquilli, l’Hump day sta finendo. Il sabato è vicino.
PERCHE’ FACEBOOK OGGI FESTEGGIA L’HUMP DAY?
Ma per quale motivo facebook oggi ha pensato di festeggiare l’Hump day? E’ semplice: secondo alcune ricerche rese note nei giorni scorsi la mole di condivisioni personali su Facebook sarebbe in calo. In soldoni: nessuno mette più i fatti suoi sul social network nato per raccontare i fatti tuoi. Un problema, nell’era di Snapchat, e in generale il campanellino d’allarme che ha spinto il signor Mark a spingere sui video e non solo. Così l’Hump Day di oggi non è altro che un modo per stimolare la condivisione di pensieri personali su Facebook. Un test, l’Hump Day, per capire come e se sia possibile stimolare una nuova ondata di “fatti propri” della generazione-Facebook, sempre meno numerosa e, a quanto pare, sempre meno propensa a raccontare i fatti propri al team di Menlo Park.