Primarie Usa: il duello tra Hillary Clinton e Bernie Sanders nell’ultimo dibattito TV prima del voto

18/01/2016 di Andrea Mollica

Dibattito TV Democratici

il quarto confronto televisivo, l’ultimo prima dell’inizio delle fasi di voto, tra i candidati democratici alle primarie di Usa 2016 è stato contraddistinto da toni ben più accesi tra i due principali favoriti per la nomination, Hillary Clinton e Bernie Sanders. L’ex segretaria di Stato si è proposta come la più credibile garante della continuità con l’amministrazione Obama, mentre il senatore del Vermont ha parlato ben quattro volte di rivoluzione nell’ultimo dibattito nell’ultimo duello TV prima dell’inizio delle fasi di voto.

BERNIE SANDERS

A poche miglia dalla chiesa di Charleston dove sono stati uccisi diversi afro-americani si è svolto il quarto dibattito presidenziale dei Democratici, organizzato dalla TV NBC. Sul palco della città della South Carolina, il terzo Stato americano a svolgere primarie, l’attenzione si è concentrata come previsto sulla sfida tra Hillary Clinton e Bernie Sanders. Rispetto agli scorsi confronti televisivi si è notata una ben più vivace verve polemica tra i due candidati, che si sono scambiati anche accuse personali come mai prima d’ora. Il senatore del Vermont ha criticato l’ex segretaria di Stato per aver ricevuto finanziamenti da Wall Street e dalle grandi banche, così come per aver fatto la relatrice, con retribuzione assai cospicua, per eventi organizzati da Goldman Sachs. Hillary Clinton ha attaccato frontalmente Bernie Sanders sul tema delle armi, rimarcando come il suo avversario si sia più volte schierato contro le posizioni restrittive dei Democratici. La favorita alle primarie democratiche ha inoltre criticato con grande asprezza la proposta di riforma sanitaria del suo avversario principale, la trasformazione di Medicare, assicurazione sanitaria pubblica ora riservata ai soli over 65, in una mutua universale per tutti i cittadini, sottolineando come una simile idea potrebbe distruggere Obamacare.

PARTITO DEMOCRATICO

Una polemica ben più accesa del solito non è stata l’unica novità di questo quarto dibattito TV dei Democratici. Hillary Clinton ha dimostrato di temere Bernie Sanders, che potrebbe riuscire a vincere le primarie del New Hampshire, previste per l’8 febbraio, e i caucus dell’Iowa dell’1 febbraio. La South Carolina, il terzo Stato in ordine temporale nel calendario delle primarie, rappresenta la barriera per evitare l’esplosione del fenomeno Sanders a livello nazionale. In South Carolina la maggior parte degli elettori democratici sono afro-americani entusiasti di Barack Obama, e in tutto il dibattito l’ex segretaria di Stato ha rimarcato la sua grande vicinanza con il presidente, in materia di riforma sanitaria, regolazione di Wall Street, limiti alla circolazione delle armi così come in politica estera. Bernie Sanders invece ha rimarcato come le sue proposte siano le uniche capaci di portare una svolta radicale capace di riflettere l’inquietudine e l’insoddisfazione della maggioranza degli americani, elettori democratici inclusi. Il quarto dibattito TV ha evidenziato un aspetto quasi paradossale: per evitare la ripetizione del 2008, primarie in cui era partita da grande favorita, Hillary Clinton si propone come l’unica candidata capace di garantire perfetta continuità con il suo avversario di allora, che l’aveva battuta puntando tutto sul desiderio di cambiamento. Al momento l’ex segretaria di Stato è ancora la grande favorita delle primarie 2016, ma la sua strategia potrebbe rivelarsi rischiosa vista l’ansia di novità di tanti americani. In questo senso, anche se appare ancora più paradossale, Bernie Sanders sta avendo successo proprio perchè propone una svolta che per radicalità appare simile a quella promessa da Donald Trump agli elettori repubblicani.

Photo credit: TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images

Share this article