«AfD ha una responsabilità morale sull’attentato di Halle»

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Le parole di alcuni deputati: il partito di estrema destra è alleato di Salvini in Europa

Halle, città della Sassonia, a qualche chilometro da Lipsia. Nelle aree della Germania dell’Est ha attecchito molto la propaganda degli estremisti di destra di AfD. Questi ultimi, dopo i primi successi elettorali, hanno rallentato la loro crescita, attestandosi comunque – nelle ultime elezioni europee – intorno all’11%. Secondo alcuni deputati del Bundestag, questo partito – entrato a tutti gli effetti nei meccanismi delle istituzioni – ha responsabilità morali nell’attentato antisemita di Halle, dove il 27enne Stephan Balliet ha fatto fuoco davanti a una sinagoga, uccidendo due persone.



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Halle, secondo i Verdi AfD è responsabile morale dell’attentato antisemita

Il bilancio, tuttavia, poteva essere molto più grave: lo afferma Cem Özdemir, uno dei leader dei Verdi tedeschi che ha commentato con Repubblica i tragici eventi del 9 ottobre ad Halle. «L’AfD porta una responsabilità morale, perché con le sue parole d’ordine e la sua retorica prepara il terreno ideologico per atti come quello di Halle: sperano di precipitare la Repubblica nel caos per poi portare avanti i propri progetti».



Parole molto forti, che vanno a indicare come responsabile ideologico dell’attentato antisemita il partito che ha trovato una sponda, nel corso della campagna elettorale per le elezioni europee di maggio, proprio in Matteo Salvini e nella Lega, cercando di formare un gruppo di patrioti all’interno del Parlamento di Bruxelles e Strasburgo.

L’attacco contro AfD, alleato di Salvini in Europa

Inoltre, sempre Cem Özdemir sottolinea come oggi sia molto più difficile combattere il rigurgito antisemita e antislamista in Germania, proprio a causa della presenza dell’Afd nel mondo delle istituzioni. «È gravissimo – dice – che poliziotti si candidino nelle liste comunali guidate da noti neonazisti o che ufficiali della Bundeswehe siano in lista con l’Afd: questo non dovrebbe essere tollerato in alcun modo».



Insomma, accuse precise a uno degli alleati di Salvini più saldi in Europa, nonostante sia stato scongiurato il loro sfondamento alle ultime elezioni. Tuttavia, l’azione di forza di Halle – che mirava a coinvolgere più persone all’interno della sinagoga e che soltanto per una fatalità non è stata portata a termine come nelle intenzioni dell’assalitore – dimostra che non sono soltanto le urne il problema.
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO